Il team legale di Apple non conosce riposo: dopo la conclusione della pluriennale disputa contro Samsung ora sta per entrare nel vivo dell’azione la guerra multi miliardaria tra Apple e Qualcomm.
Nei prossimi giorni prendono il via procedimenti le cui decisioni potrebbero determinare l’esito finale dell’intera vicenda. Tra previsioni catastrofiste di possibili blocchi di importazione di iPhone in mercati cruciali come USA, Cina e Germania. o della fine dell’era d’oro di Qualcomm, alcuni già indicano il possibile esito finale.
Per avere un’idea della mole e della complessità della vicenda in atto basta prendere nota di qualche numero in sintesi: la querelle tra Apple e Qualcomm consiste in qualcosa come oltre 50 cause legali riguardanti brevetti, proprietà intellettuali e antitrust, tutto questo spalmato in 16 giurisdizioni diverse in ben 6 stati.
Persino gli osservatori più esperti avrebbero difficoltà nel dipanare questa matassa internazionale. L’esito dei tre procedimenti in arrivo però potrebbe spingere uno dei due colossi a cercare una soluzione se non più amichevole certamente più rapida.
In USA la International Trade Commission di Washington valuterà la causa in qui Qualcomm sostiene che Apple abbia violato tre suoi brevetti, richiedendo il blocco totale delle importazioni di tutti i modelli di iPhone 7 che non impiegano chip Qualcomm ma Intel.
Causa simile in Germania dove il tribunale di Mennheim deve decidere sulle accuse da parte di Qualcomm secondo cui gli iPhone con chip modem Intel violano suoi brevetti, richiedendo il blocco totale delle vendite nel più importante mercato in Europa. In via provvisoria il giudice ha deciso in favore di Qualcomm ma la sentenza definitiva è sospesa in attesa che l’ufficio europeo dei brevetti stabilisca la validità o meno del brevetto in questione.
Entro questo mese e il prossimo in Cina l’ufficio Chinese Patent Review Board deciderà sulla richiesta di Apple di invalidare i brevetti che Qualcomm ha intenzione di impiegare contro Cupertino. Secondo un analista di Bloomberg queste tre sentenze arriveranno nel terzo trimestre.
Se un tribunale invalidasse uno dei brevetti fondamentali impiegati da Qualcomm oppure se un giudice dovesse realmente imporre un blocco totale delle importazioni e delle vendite di iPhone in uno di questi mercati, uno dei due colossi potrebbe essere costretto a rivedere la propria posizione e cercare una soluzione più rapida. Questo perché per Apple iPhone da solo rappresenta oltre il 60% dei ricavi totali, mentre per Qualcomm i costi di licenza derivanti da Apple da sola rappresentano un quinto del suo intero fatturato annuale.