Apple e Proview provano a trovare un accordo. Questo quanto si apprende da Dongxiao, uno dei legali dell’azienda cinese che sta sfidando Apple sul marchio iPad in Cina, sulla base di un precedente prodotto che portava lo stesso nome. L’avvocato non fornisce dettagli a proposito dei colloqui, limitandosi a confermare a IDG News che sono in corso.
La vicenda, come noto, parte da molto lontano, da quando Proview, un tempo uno dei principali produttori di display al mondo, aveva deciso di lanciare un computer denominato, appunto, iPad. Si trattava di una sorta di ibrido tra un TV e un iMac a bolla che rimase in commercio per poco tempo. Successivamente Proview chiuse i battenti per una causa fallimentare ancora in corso e i suoi assetti finirono nelle mani di alcune grandi banche cinesi; propri gli istituti di credito sarebbero dietro alla causa che tenta di monetizzare il più inaspettatamente prezioso elemento nel depauperato patrimonio di Proview, il nome iPad.
Apple ha sempre sostenuto di avere usato il marchio con pieno diritto, avendone acquisito l’uso grazie ad una società mascherata e di sua proprietà che l’aveva rilevato anche per la Cina. Proview asserisce invece che Apple abbia sì il diritto di usare il nome iPad in tutto il mondo, ma non in Cina, dove resta invece nella sua disponibilità.
Già a febbraio i legali di Proview si sarebbero dichiarati disposti ad una mediazione, ma Apple allora non aveva risposto all’appello. Probabilmente dietro al cambiamento di linea di Apple ci sono anche i buoni uffici del governo cinese che è interessato a far sì che Cupertino possa continuare ad essere presente sul mercato del paese asiatico senza “disturbi”. In fondo Apple è una società viva e vitale, che dà lavoro a centinaia di migliaia di cittadini cinesi, Proview una sorta di scatola vuota che mira unicamente a ricavare qualche cosa per fare fronte ai suoi debiti.
Apple al momento non vende il nuovo iPad in Cina. Nessun manager americano ha mai precisato la ragione per cui il modello più recente non è disponibile e perchè al momento non ci sono piani per il suo lancio, ma è probabile che la decisione abbia a che fare proprio con la causa intentata da Proview.