Apple e Prepear – quest’ultimo un piccolo sviluppatore che ha creato un’applicazione usando un logo a forma di pera – sono a quanto pare in trattativa per l’uso del contestato logo che, secondo la Casa di Cupertino, potrebbe creare confusione essendo in qualche modo simile all’iconico logo della Mela.
La contestazione risale ad agosto di quest’anno quando sono state sollevate obiezioni per l’uso del logo a forma di pera. Prepear aveva accusato Apple di “tattiche vessatorie” che sarebbero costate alla piccola azienda “molte migliaia di dollari” e costretto al licenziamento di almeno un dipendente. Il co-fondatore di Prepear e direttore operativo Russell Monson avevano lanciato una petizione “per salvare la pera” e mettere fine alla logica di “contrapposizione aggressiva” di Apple secondo la quale non è possibile creare attività commerciali sfruttando logo nei quali siano presenti simboli ispirati alla frutta.
“Apple si oppone alle piccole aziende che usano logo legati alla frutta, avviando costose azioni legali anche quando questi loghi non assomigliano affatto al logo Apple o non sono affatto nello stesso ambito di attività di Apple”, si legge nella petizione. Finora l’appello è stato firmato da circa 270.000 persone.
La questione potrebbe presto volgere al termine: il Trademark Trial and Appeal Board (la commissione di ricorso) del Patent and Trademark Office statunitense, ha comunicato che Apple e Prepear sono in trattativa per risolvere la questione. Il sito MacRumors riferisce che l’organismo preposto dell’Ufficio Marchi e Brevetti ha sospeso il procedimento perché le due parti stanno cercando di appianare le divergenze. Se non si raggiungerà un accordo, si discuterà di nuovo del provvedimento il 23 gennaio.