Non solo dai costruttori di elettronica: il marchio Apple è quello più imitato anche dalle truffe online. Il phishing è uno dei metodi di attacco più comuni utilizzati da malintenzionati informatici per ingannare gli utenti e rintracciare i loro dati e denaro, e non è certo un fenomeno nuovo. Gli hacker spesso imitano brand popolari, inviando mail che sembrano provenire appunto da quella, o quell’altra società. Tra queste, la più gettonata, per ingannare gli utenti, è proprio Apple.
Secondo un rapporto diffuso dalla società di cibersicurezza Checkpoint, Apple è il marchio più imitato nei tentativi di truffe via phishing, o almeno così è stato nel primo trimestre 2020, seguita da Netflix, Yahoo e WhatsApp. Mentre la rete è rimasta la piattaforma preferita dai criminali informatici per il phishing, con una quota degli attacchi del 59%, i dispositivi mobili sono saliti al secondo posto, toccando quota 23%, e ciò perché le persone trascorrono sempre più tempo sui propri dispositivi mobili a causa dei blocchi a livello mondiale imposti per combattere la pandemia in corso.
Maya Horowitz, direttrice del dipartimento di intelligence e ricerca sulle minacce di Checkpoint, ha affermato che i criminali informatici continuano ad adottare tentativi di phishing sempre più sofisticati tramite e-mail, applicazioni Web e mobili che richiamano i modelli di marchi ben noti e richiesti in questo particolare momento storico.
In un rapporto pubblicato all’inizio di questo mese, la società aveva osservato che proprio in questo momento in cui gli utenti si rivolgono più spesso ai servizi di streaming digitale, i phishing a tema Netflix sono raddoppiati negli ultimi due mesi.
Il consiglio è sempre quello di controllare i link che si ricevono nelle e-mail, verificando anche l’indirizzo dal quale arrivano. Anche i testi contenuti nella mail possono nascondere indizi di un eventuale truffa: spesso, infatti, nascondono errori di ortografia, anche grossolani, e sono testi tradotti con strumenti automatici.
A questo indirizzo vi spieghiamo come riconoscere mail truffaldine, e come evitare di cadere vittima di phishing.