Apple è già sotto indagine antitrust della Commissione europea per le accuse sollevate da Spotify per pratiche anticompetitive e monopolistiche, ma la situazione potrebbe ulteriormente aggravarsi anche negli USA: Apple e altri colossi hi-tech di primo piano rischiano di finire sotto la lente di ingrandimento del Dipartimento di Giustizia USA.
Finora le principali indagini antitrust e non solo nel settore tecnologico sono state condotte dalla Federal Trade Commission (FTC), ma ora sembra che il testimone potrebbe passare al Dipartimento di Giustizia USA (DOJ).
Nel momento in cui scriviamo non sono ancora state rilasciate dichiarazioni ufficiali ma alcuni addetti ai lavori hanno segnalato una riunione avvenuta poche settimane fa tra la FTC e il DOJ proprio a questo riguardo. Non solo: il cambio è quasi unanimemente visto come un potenziale peggioramento dal punto di vista dei colossi hi-tech, questo per la diversa posizione della FTC rispetto al DOJ nei settori della tecnologia e delle comunicazioni.
La ragione indicata sia per la riunione che per il passaggio delle consegne è la stessa: la divisione antitrust del Dipartimento di Giustizia USA vuole appurare se i giganti della tecnologia stiano sfruttando la loro potenza e le loro dimensioni per operare in maniera anticompetitiva, cioè con pratiche o strategie da monopolista.
I primissimi report indicavano come potenziali soggetti di indagine Alphabet (Google), Amazon e Facebook. Questi rimangono i candidati numero uno, ma nelle scorse ore all’elenco è stata aggiunta anche Apple. Questo non solo mentre Apple è sotto indagine in Europa, ma anche in USA dove la Corte Suprema ha aperto la possibilità di avviare cause legali contro Cupertino relative alla presunta posizione di monopolista con App Store.