Apple e Broadcom vs Caltech: si ritorna al punto di partenza. Due anni fa la Mela e multinazionale specializzata in semiconduttori sono state condannate a versare 1,1 miliari di dollari al California Institute of Technology (Caltech) per la presunta violazione di brevetti lageti alle tecnologie Wi-Fi.
La Corte d’Appello degli Stati Uniti per il Circuito Federale ha annullato la precedente sentenza e ordinato un nuovo processo. Lo riferisce riferisce Reuters sottolienando la delusione del Caltech che da otto anni sta cercando di ottenere denato sia da Apple, sia da Broadcom (fornitore di componenti WiFi per la Casa di Cupertino).
Apple era stata condatta nel 2020 al pagmento di 838 milioni di dollari, Broadcom era stata condanata al pagamento di 270 milioni di dollari.
I brevetti di Caltech, riconosciuti tra il 2006 e il 2012, fanno riferimento a tecnologie che riguardano i codici IRA/LDPC usati dalle circuiterie per semplificare codifica e decodifica nella trasmissione di dati e migliorare le prestazioni. Si tratta di tecnologie implementate negli standard 802.11n e 802.11ac usati in molti prodotti Wi-Fi di Apple.
La Corte d’Appello ha ritenuto che la sentenza del tribunale di Los Angeles non fosse giustificata alla luce delle prove presentate. Le due aziende sono riuscite a dimostrare che il tribunale non conoseva a fondo i brevetti incriminati e che importanti elementi per la loro difesa erano stati respinti. Non sono mancate rimostranze anche per l’ammontare eccessivo dei presunti danni.
Non è per il momento stata indicata nessuna data per lo svolgimento del nuovo procedimento. Intanto gli affari tra le due aziende continuano. A inizio 2020, nonostante la causa, i due gruppi hanno firmato un nuovo accordo valido fino al 2023 per un valore di 15 miliardi di dollari di componenti. A dicembre 2019 Broadcom ha dichiarato che i componenti forniti a Apple incidevano sul 20% sul fatturato (25% nel 2018). Cupertino impiega chip Broadcom nell’Apple Watch, negli iPhone, negli iPad ma anche sui Mac con integrato il supporto alle connessioni WiFi 802.11ac, inclusi MacBook Air, i MacBook Pro Retina e gli iMac.