Apple ha cercato di evitare la discussione degli accordi di non divulgazione dei dipendenti nella prossima assemblea degli azionisti, ma invano visto che la Securities and Exchange Commission (SEC) USA, l’equivalente della nostrana Consob, ha stabilito che gli azionisti potranno votare sull’argomento: ora una lettera firmata da alcuni funzionari USA esortano la SEC a indagare se Apple abbia mentito o commesso abusi al riguardo.
Il trambusto è iniziato con il movimento Apple Too, iniziativa che ha visto i dipendenti Apple riunirsi per identificare episodi di discriminazione, molestie e altri atti illeciti all’interno della multinazionale. La scorsa estate il gruppo Apple Too ha dichiarato di aver individuato circa 500 segnalazioni relative a «razzismo, sessismo, discriminazione, ritorsioni, bullismo, molestie sessuali e altre forme di molestie e aggressioni sessuali». In conseguenza di ciò il Dipartimento del lavoro degli Stati Uniti ha aperto una indagine.
Occorre rilevare che la California ha già vietato l’uso di accordi di non divulgazione in questioni relative alla discriminazione sul lavoro: ora altri sette stati chiedono alla SEC di estendere tali tutele ai lavoratori negli Stati Uniti. Otto tesorieri statali hanno scritto alla SEC chiedendo di vietare l’uso degli accordi di non divulgazione in tali circostanze e chiedendo una indagine sulle apparenti falsità nelle dichiarazioni di Apple sulla questione.
Qui di seguito riportiamo alcuni passaggi fondamentali della lettera tradotti in italiano:
«Incoraggiamo la SEC a sostenere gli sforzi per porre fine all’uso di clausole di occultamento negli accordi di lavoro e post-assunzione in quanto riguardano questioni di discriminazione, molestie e altri atti illegali».
«La responsabilità degli azionisti dipende da una solida trasparenza e tale trasparenza deve estendersi alla cultura del posto di lavoro…».
«Chiediamo inoltre che la Securities and Exchange Commission indaghi sulle dichiarazioni di Apple alla SEC sul loro uso di contratti di lavoro e post-assunzione nella loro lettera alla SEC datata 18 ottobre 2021. Molte notizie hanno affermato che i documenti degli informatori dimostrano che Apple usa proprio clausole di occultamento che ha ripetutamente affermato di non utilizzare nella sua offerta per ottenere che la SEC conceda il sollievo di No Action.
Siamo interessati a sapere se Apple abbia ingannato o meno la Commissione e gli investitori su questo argomento e speriamo che la SEC agisca per preservare l’integrità del processo di proposta degli azionisti».
Secondo Ifeoma Ozoma, una informatrice che ha portato alla luce la questione e ha contribuito alla stesura delle lettera, intervistata dal Washington Post, ha dichiarato che Apple ha mentito alle autorità di regolamentazione e agli investitori.
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