Se Apple porterà la Corona Digitale su iPhone e iPad, soltanto il tempo ce lo potrà dire, ma che Apple ci stia effettivamente lavorando è ormai un dato di fatto. Dal primo brevetto che ne annunciava la possibilità, scovato lo scorso luglio, oggi ne spuntano altri due che ne approfondiscono implementazione e ipotesi d’utilizzo.
La nuova documentazione – si legge su Patently Apple – descrive un sistema che sostanzialmente aggiunge un feedback aptico al componente. Nello specifico la Corona Digitale su iPhone e iPad, durante la rotazione o il click della stessa, potrebbe fornire una sorta di vibrazione alla stregua di quella attualmente garantita dai nuovi iPhone 7, che ad esempio simula il tichettio meccanico quando viene regolata l’ora di una sveglia attraverso il touchscreen.
In questo modo l’utente percepirebbe sulle proprie dita i vari step durante la rotazione della ghiera, anche nel caso in cui sull’iPhone sia per esempio impostata la modalità silenziosa. Una simulazione meccanica, per farla breve, che migliorerebbe il feedback finale del componente. In base a quanto si apprende, la Corona Digitale potrebbe aiutare nello zoom di un testo, nello scorrimento di una pagina ma anche, nel click, per l’attivazione di alcune specifiche funzioni in base all’applicazione, come ad esempio per lo scatto di una fotografia con la fotocamera.
Una Corona Digitale su iPhone e iPad potrebbe senz’altro aumentare le possibilità di interazione con i vari software, ma rimane difficile immaginare un nuovo componente su due dispositivi che hanno già dato prova di poter funzionare bene e senza bisogno di un ulteriore controller. A maggior ragione adesso, con un iPhone 7 che ha per la prima volta abbandonato il tasto Home in favore di un tasto capacitivo ed anch’esso dotato di feedback aptico per simulare il click, con l’ipotesi di un abbandono completo il prossimo anno grazie ad una sua implementazione direttamente al di sotto del display.