Criticata da due gruppi di azionisti per la composizione quasi solo al maschile del team di gestione e del Consiglio di Amministrazione, Apple ha pubblicato un documento che illustra la composizione, le autorità, i doveri e le responsabilità del Consiglio di Amministrazione e del Corporate Governance Committee che si occupa delle nomine, evidenziando gli sforzi dell’azienda alla ricerca di nuove presenze in termini di diversità.
Trillium Asset Management LLC e il Sustainability Group si sono incontrati cinque volte con i rappresentanti di Apple per spingere l’azienda a diversificare la sua gestione riporta Bloomberg; nel frattempo è stata nominata Angela Ahrendts alla guida degli Apple Store ma gli otto senior vice president guidati da Tim Cook sono ancora tutti uomini; discorso simile nel Consiglio di Amministrazione dove però c’è anche una donna, Andrea Jung del colosso della cosmetica Avon. “C’è un problema di diversità nei più alti livelli di Apple. Ci sono solo uomini bianchi” si è lamentato inoltre Jonas Kron, direttore di Trillium.
Entrambi i gruppi azionari hanno proposto di portare al voto il cambio della situazione in occasione della riunione che si terrà il 28 febbraio, risoluzione annullata dopo che Apple ha aggiunto un’indicazione specifica nel documento citato inizialmente. “Il comitato nomine è attivamente alla ricerca di donne altamente qualificate e persone appartenente a minoranze affinché si uniscano al gruppo di candidati al Consiglio”.
Il predominio di uomini bianchi nelle sfere più alte della società non è solo un problema di Apple; nel 2013 tra le imprese top 500 statunitensi solo nel 17% dei posti di comando si trovavano donne secondo uno studio effettuato dal Catalyst. Secondo una ricerca dell’Harvard Business Review, gli alti dirigenti concordano nel ritenere che il problema principale sia la scarsa esperienza di management di linea da parte delle donne. Nelle aziende top 500 di Fortune, il 90% degli alti responsabili di linea sono uomini.
Apple si distingue tra le aziende che garantiscono il rispetto dei dipendenti, indipendentemente dal loro orientamento sessuale e recentemente Tim Cook, in occasione di un’onorificenza ricevuta dall’Auburn University’s College of Human Sciences ha parlato di rispetto dei diritti umani e lotta contro tutte le forme di discriminazione.