Lunedì 2 dicembre è stata respinta la mozione che aveva presentato Apple contro un’azione legale collettiva di alcuni utenti di MacBook secondo i quali l’azienda non solo era consapevole di difetti nel design delle tastiere con meccanismo a farfalla ma avrebbe intrapreso misure per nascondere la cosa ai potenziali acquirenti.
I querelanti riferiscono in più punti di presunti difetti nella tastiera con meccanismo a farfalla dei MacBook prodotti dal 2015 e i MacBook Pro prodotti dal 2016. Il meccanismo delle tastiere di ultima generazione è indicato da Apple come “più stabile”, ” più comodo, reattivo e preciso”, rispetto al tradizionale meccanismo a forbice, ma secondo gli utenti che hanno avviato la causa collettiva, tale componente vitale tende a presentare problemi durante il normale uso.
Nella class action i soggetti interessati indicano che la tastiera smette di funzionare anche per piccole quantità di polvere e detriti che entrano al suo interno, impedendo il normale funzionamento o la digitazione di alcuni tasti. Altri problemi segnalati riguardano la ripetizione di alcuni tasti, tasti che non rispondono affatto o restano “incollati”. Gli aderenti alla class action affermano che Apple era al corrente del problema, ma avrebbe continuato a vendere prodotti difettosi.
Nell’istanza di archiviazione, Apple ha riferito di avere offerto varie opzioni per risolvere il problema, incluse indicazioni specifiche e l’avvio di un programma di riparazione partito nel 2018 e che permette agli utenti che lamentano problemi di riparare gratuitamente le tastiere. Secondo i querelanti, il programma di richiamo volontario è tuttavia inefficace perché non affronta in modo adeguato il cuore del problema, giacché le tastiere sostitutive sono rimpiazzate con modelli identici, che potrebbero portare a nuovi problemi.
Co i nuovi MacBook Pro da 16″, Apple è tornata al tradizionale meccanismo a forbice. La Magic Keyboard dei MacBook Pro da 16″ offre anche il tasto fisico Esc e la disposizione a “T” rovesciata per i tasti freccia.