Apple domina il mercato dei laptop che integrano CPU con architettura ARM, con il 90% della quota complessiva di mercato: è quanto emerge da una ricerca di Counterpoint Research, gruppo di ricerca secondo il quale i portatili che sfrutteranno CPU con tecnologie ARM arriveranno a una quota di mercato del 25% nel giro di cinque anni, quindi entro il 2027.
Secondo le previsioni, le soluzioni ARM-based conquisteranno oltre il 10% di market share entro il 2025 e a farne le spese saranno Intel e AMD.
Il mercato globale PC sta vivendo un calo della domanda dopo il boom della pandemia generato che ha portato utenti e società ad acquistare nuovi prodotti per comunicare, lavorare e studiare in lockdown. Nel mercato PC le spedizioni sono calate del 15% anno su anno (rispetto allo steso periodo dell’anno precedente) e un ulteriore declino a una cifra è previsto per il 2023.
Counterpoint riferisce ad ogni modo che, considerando tutti i sub-settori del mondo PC – per i portatili ARM prevede una domanda “relativamente robusta” nei prossimi trimestri, grazie a macchine quali i MacBook, l’ecosistema crescente di sostegno e la scomparsa di gap prestazionali con l’offerta di macchine con CPU x86.
Apple ha presentato il chip M1 con architettura RISC nel 2020 per i MacBook, evidenziando peculiarità quali il basso consumo, “le migliori prestazioni CPU per watt al mondo” e performance core che assicurano prestazioni leader di settore per task single-thread e la massima efficienza possibile. Da allora la quota di mercato dei portatili con CPU ARM è cresciuta sensibilmente, passando da un dato che era inferiore al 2% a oltre il 12% nel 2022, con Apple che può vantare in questo settore il 90% di market share.
Il passaggio di Apple a CPU progettate in casa si è rivelata una sorta di iniezione di fiducia anche per altri vendor, che non hanno più motivo di rimanere a guardare, e possono sviluppare le loro soluzioni ARM-based. Anche Microsoft sembra finalmente credere in Windows per ARM e potrebbe sollevare il piede dal freno, spingendo sue macchine e kit di sviluppo per i marchi PC partner per costruire seriamente l’ecosistema Windows ARM.
Gli ultimi Mac ARM introdotti a inizio 2023 sono Mac mini M2 e anche MacBook Pro 14 e 16 pollici con M2 Pro e Max. Per completare l’addio a Intel manca Mac Pro ARM atteso quest’anno.