Non tutti gli smartphone nascono uguali e, se è vero che il settore registra quello che sembra essere il suo primo grande rallentamento, i terminali più costosi in assoluto godono di buona salute, una fascia di mercato che Apple continua a dominare con iPhone, nei segmenti che gli analisti indicano come smartphone premium e ultra premium.
Così invece di limitarsi ad analizzare il calo complessivo del 2% degli smartphone per l’intero 2018, Counterpoint Research indica un calo del 10% nei terminali con prezzi inferiori a 200 dollari, uno stallo (+1%) dei dispositivi tra 200-399 dollari, ma una impennata impressionate del +18% per gli smartphone premium venduti a partire dai 400 dollari in su.
Ed è proprio qui che Cupertino conferma il suo dominio, già rilevato nel terzo trimestre 2018 ma non solo, che prosegue negli ultimi tre mesi del 2018 con una quota di mercato del 51%, interamente ottenuta negli smartphone premium e ultra premium.
Quest’ultima categoria in realtà non esisteva prima di iPhone X: il termine è stato coniato dagli analisti per indicare il segmento di mercato di smartphone con prezzi da 800 dollari e superiori, letteralmente inventato da zero da Apple con il lancio di iPhone X. Visto il successo ottenuto con l’iPhone del decimo anniversario, diversi costruttori Android si sono precipitati sulle orme di Cupertino con terminali con specifiche e prezzi top.
Tutto ciò ha avuto due conseguenze: nella fascia top, un tempo monopolio di Apple e in misura minore di Samsung, ora si registra una maggiore diversificazione con l’arrivo di altri marchi tra cui Huawei, Oppo, Vivo e One Plus.
Sull’altro versante invece, quello degli utenti, si registra una maggiore predisposizione a spendere di più per l’acquisto di un nuovo terminale, questo però prolungando i tempi di utilizzo, posticipando di fatto l’acquisto di un nuovo modello. Prima si cambiava telefono una volta all’anno e poi ogni due, ora si passa a quasi tre anni.
Le due tendenze appena descritte sono quelle che, secondo gli analisti, spiegano l’andamento attuale del settore smartphone: complessivamente la crescita del mercato sta rallentando, ma il segmento degli smartphone premium e ultra premium si sta espandendo.
Apple con una percentuale di mercato del 51% domina il mercato mondiale degli smartphone premium, seguita a distanza da Samsung con il 22% e da Huawei al terzo posto con il 10%. Di fatto Cupertino ribalta la classifica dei principali costruttori di terminali (prima Samsung, seconda Huawei) primeggiando ancora una volta nel mercato con prezzi e margini superiori.
Il dominio di Apple risulta totale o quasi negli smartphone ultra premium, con prezzi superiori agli 800 dollari, in cui detiene una quota di mercato dell’80%. Infine Cupertino controlla anche la fascia dei terminali tra 400-600 dollari, quella dei dispositivi premium abbordabili.
Gli analisti di Counterpoint Point prevedono che l’andamento in crescita dei terminali top proseguirà anche nei prossimi i mesi con l’arrivo di smartphone 5G, terminali pieghevoli e anche con la diffusione dei terminali premium abbordabili nei mercati emergenti.