Apple sta modificando la propria catena di approvvigionamento, facendo in modo che i MacBook vengano prodotti in un numero maggiore di stabilimenti in diverse zone della Cina. In base a quanto si apprende la multinazionale di Cupertino ha adottato questa strategia fin dal 2019, diversificando e suddividendo la produzione tra più aziende e anche più paesi: all’epoca si diceva che Apple, come anche gli altri giganti della tecnologia, si stessero adoperando per allontanarsi dalla Cina in modo da evitare dazi e multe che il governo americano di allora andava minacciando.
Da allora, con la pandemia di coronavirus e i problemi energetici nel mezzo, la Cina si è allontanata davvero: a fine 2021 il paese ha infatti messo in atto una serie di interruzioni di corrente che hanno colpito i fornitori di Apple, mentre le severe disposizioni per contenere la diffusione del virus di COVID-19 hanno bloccato per periodi di tempo anche prolungati almeno la metà degli stabilimenti che annoverano anche Apple tra i suoi clienti.
Spostare completamente la produzione dei MacBook Pro (e non siolo) al di fuori della Cina richiederebbe anni, tuttavia secondo un analista Apple starebbe pianificando una specie di compromesso, lavorando sia per produrre i suoi prodotti in altri paesi, sia diluendola tra più fabbriche all’interno della Cina stessa.
Per esempio si ritiene che Quanta sposterà parte della produzione dei MacBook del suo stabilimento di Shanghai a un impianto di Chongqing, nella Cina occidentale. Questo cambiamento deriverebbe dal fatto che proprio la fabbrica di Shanghai è rimasta bloccata per diverso tempo a causa della pandemia, tanto che Apple per cercare di restare al passo con la domanda ha dovuto affidare il 40% degli ordini allo stabilimento di Foxconn a Chengdu, altra città della Cina occidentale.
Allo stesso tempo la produzione dei MacBook Air da 13 pollici dovrebbe essere gradualmente spostata alla società cinese Wingtech, che ha la sua sede a Kunming, nel sud-ovest della Cina. Secondo le indiscrezioni Apple alla fine dei giochi vorrebbe che Quanta realizzasse il 55% di tutti i MacBook, mentre il 35% sarebbe nelle mani di Foxconn e il restante 10% a Wingtech.
Rispetto agli scorsi mesi la situazione sembra comunque decisamente migliorata. In Italia Apple Store online indica MacBook Pro da 14” e 16” in configurazioni standard in consegna in 24 ore, mentre personalizzando la configurazione si arriva al massimo al 18-22 agosto, quindi pochi giorni di attesa rispetto alle lunghissime attese di un mese e anche oltre rilevate negli scorsi mesi. I portatili professionali Apple sono disponibili anche nel negozio ufficiale di Apple da questa pagina di Amazon.
Serve invece più pazienza per il nuovo e gettonato MacBook Air M2 che tramite Apple Store online Italia si fa aspettare fino al 20-29 agosto nelle configurazioni standard e personalizzate. Si può preordinare e acquistare anche nel negozio ufficiale di Apple da questa pagina di Amazon.