L’analista Ming-Chi Kuo conferma che Apple sta lavorando con più fornitori cinesi, ma che tale impegno rappresenta solo una parte dei piani dell’azienda per evitare un’eccessiva dipendenza da un unico fornitore.
A seguito di un’affermazione secondo cui Apple sta lavorando per ottenere più fornitori e diversificare la sua produzione di dispositivi in tutta la Cina, Kuo riferisce che si tratta di un percorso sempre più complesso.
La prima sfida è quella relativo alla verifica dell’impatto dei rischi geopolitici sulle vendite in Cina (il più importante mercato estero di Apple). Per questa problematica potrebbe esserci la soluzione di incrementare il business con più fornitori cinesi.
La seconda sfida è quella dell’impatto del rischio geopolitico sull’efficienza dell’offerta. Anche qui, l’analista parla di una possibile soluzione: diversificare le sedi di produzione non cinesi.
Kuo afferma, inoltre, che Apple ha già implementato entrambe le soluzioni e si prevede che accelererà i progressi nel prossimo futuro.
Apple sta tentando di evitare il ripetersi dei problemi che hanno visto i suoi principali fornitori cinesi chiusi dalle misure di blocco per via del coronavirus. Anche al di fuori della situazione temporanea del COVID, la Cina ha implementato una serie di interruzioni alla corrente che hanno colpito i fornitori di Apple.