Per la prima volta nella storia Apple diventa quinto costruttore di computer in Italia e anche in Europa: l’ingresso di Cupertino tra i primi 5 costruttori di PC è rilevato nei dati preliminari di Gartner per il terzo trimestre di quest’anno. Occorre notare però che il miglioramento nella classifica per Apple è ottenuto non per la crescita o buone prestazioni di Apple, bensì per le consistenti perdite registrate dai principali marchi che per anni hanno occupato le prime 5 posizioni nella graduatoria.
In sostanza Apple diventa quinto costruttore in Italia e in Europa limitando le perdite rispetto agli altri marchi, registrando cali nelle spedizioni di Mac largamente inferiori rispetto alla media di mercato dei PC.
Nel nostro Paese Apple ha spedito 59.000 Mac, tra portatili e desktop, tablet esclusi, raggiungendo una quota di mercato del 6,5%. Nello stesso periodo del 2012 però Apple aveva spedito 64.709 computer ed era al 6% di mercato. Si tratta così di un calo dell’8,8% in Italia, prestazione negativa che dovrà essere poi confermata dai dati definitivi di Gartner, ma che risulta comunque migliore rispetto ai risultati registrati da Acer, seconda in classifica, che segna -33,5% e soprattutto migliore di Asus che segna addirittura un calo del 54,5%.
Sono proprio Acer e Asus a perdere le maggiori quote di mercato, permettendo ad Apple di entrare a far parte dei primi 5 costruttori in Italia. Acer passa dal 18,9% del terzo trimestre del 2012 all’attuale 14,9%, mentre la quota di Asus risulta praticamente dimezzata: dal 20,8% del 2012 all’attuale 11,2%.
In Italia HP rimane il primo costruttore di computer con 216.480 PC spediti, una quota di mercato del 23,8% in aumento rispetto alla quota del 20,6% del 2012, in ogni caso anche il miglioramento di HP è ottenuto registrando un calo del 2,1%, largamente inferiore rispetto agli altri costruttori e alla media di mercato. L’unico costruttore dei primi 5 in Italia a segnare un risultato positivo è Lenovo che stupisce osservatori e settore registrando una crescita di ben il 55%. Grazie a questo brillante risultato il colosso cinese dei computer quasi raddoppia la propria quota di mercato: dal 4,3% del 2012 all’attuale 7,8%.
Per quanto riguarda l’Europa Occidentale il mercato dei PC perde il 12,8% con spedizioni stimate in 11,9 milioni di pezzi nel terzo trimestre: questo totale include portatili, desktop sia consumer che professionali, ma non include i tablet e Chromebook.
Secondo Gartner il calo del settore è più rapido rispetto al previsto e incide negativamente su tutti i segmenti. I portatili calano del 14,5% mentre i desktop calano del 9,8%; è in calo il settore professionale dell’8,3% mentre la perdita risulta ancora più ingente nel settore consumer che segna un pesante calo a doppia cifra pari al 17,1%.
I tablet vengono ancora una volta indicati come il fattore d’origine di questo andamento costantemente negativo dei computer, che si protrae da ormai 4 anni, ma su questo trimestre pesano anche altri fattori come il passaggio ai processori di nuova generazione e l’adeguamento delle scorte.
“Il passaggio da PC ai tablet continua a ridurre le vendite di PC. Inoltre le transizioni di prodotto a Haswell e processori Bay Trail, e i preparativi per il lancio di Windows 8.1 e nuovi prodotti associati, ha fatto sì che i vendors sono stati attenti sulla gestione dell’inventario e si sono concentrati sulla riduzione delle scorte nel canale di distribuzione” come spiega Meike Escherich, principal research analyst di Gartner.
In Europa la perdita peggiore è registrata in Regno Unito con un calo del 21,2%, superiore a quello della Germania che cala del 14,4% e della Francia che perde il -10,4%. In Italia il calo complessivo registrato dai primi 5 costruttori è pari al 15,4%.