Cosa sarebbe successo se Hitler avesse vinto la Seconda Guerra Mondiale? Alla domanda ha risposto Philip K. Dick nel romanzo La Svastica sul Sole da cui è stata tratta una recente serie TV di successo prodotta da Amazon. La storia alternativa non ha mai smesso di affascinare fino ai giorni nostri e il videogioco Homefront The Revolution rientra in questo filone immaginando gli Stati Uniti soggiogati dalla dittatura della Corea del Nord.
In questo futuro lugubre e immaginario la società di tecnologia più potente è APEX: il vago richiamo al nome Apple è volontario, come dimostrano altri dettagli di questo universo, come lo smartphone A-phone 9X il più evoluto e desiderato dagli utenti. Ma soprattutto APEX risulta una versione immaginaria e negativa di Apple negli spot stile anni ’80 e ’90 che pubblizzano il primo computer APEX, il successo planetario di APEX ][ e altri ancora. Solo che invece di limitarsi all’elettronica di consumo la nord coreana APEX ha pensato bene di espandere interessi e business anche negli armamenti.
Per rendere ancora più credibile la realtà alternativa del gioco Homefront The Revolution, il team di sviluppo ha creato nientemeno che una linea temporale parallela che parte dal 1957 fino ad arrivare al 2021, contrassegnata da diverse tappe in cui la Corea del Nord raggiunge traguardi di tecnologia e sviluppo sempre più importanti, mentre gli USA decadono verso la catastrofe e il dominio straniero.
Le premesse per gli appassionati di gaming sono interessanti: l’azione sarà ambientata nel 2029 negli USA, un mondo di gioco aperto realizzato con il motore Cryengine, dove l’utente dovrà organizzare la resistenza per trasformarla poi anche in multiplayer con gli amici in una vera e propria rivoluzione per la libertà. Peccato però che sul sito di Homefront The Revolution i preordini sembrano disponibili solo per Xbox One, PS4 e PC con arrivo il 20 maggio: niente Apple e Mac purtroppo.