Dopo la Cina e l’India arriva la Malesia. Dirigenti di Apple hanno recentemente incontrato il Primo Ministro del paese asiatico Najib Razak per discutere di potenziali investimenti nella regione, inclusa l’apertura di un centro di ricerca e sviluppo, un nuovo passaggio che potrebbe consolidare la presenza della Mela su uno dei mercati mondiali che offre ancora prospettive di crescita.
Ne parla lo stesso Primo ministro nel suo blog ufficiale da cui si apprende di faccia a faccia con il Chief Operating Officer della Mela Jeff Williams e Lisa Jackson (Vice Presidente responsabile ambiente, policy e iniziative sociali) per parlare di investimenti futuri. Razak spinge per la nascita di un centro di ricerca e sviluppo che consentirebbe ad Apple di espandere la sua presenza nell’Asia sudorientale, alla stregua di strutture già presenti ad esempio a Shanghai e Yokohama (Giappone).
Il Primo ministro spiega che Apple potrebbe avere un ruolo anche nella formazione dei giovani malesi aprendo un centro per lo sviluppo di app, sulla falsariga di quello previsto a Napoli annunciato a gennaio di quest’anno. Annunciando il primo Centro di Sviluppo App iOS europeo in Italia, Apple aveva spiegato di prevedere l’ampliamento del programma estendendolo ad altri paesi a livello mondiale.
Durante la presentazione dei risultati finanziari del primo trimestre dell’anno fiscale 2016, Apple aveva evidenziato spese pari a 2.4 miliardi di dollari in ricerca e sviluppo nell’ultimo trimestre, dato che si aggiunge ai 51.3 miliardi di dollari spesi per la costruzione, gestione e fornitura di proprietà fondiarie in giro per il mondo.
La Malesia, i cui rappresentanti hanno visto anche i dirigenti di Tesla a Palo Alto, cerca evidentemente di presentarsi ai big del mondo IT proponendosi come mercato giovane e in crescita, una strategia che come già visto in altre occasioni prevede investimenti e impulsi per il rilancio dell’economia.