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Apple conferma all’EU l’adesione al Digital Markets Act, gli effetti sugli utenti

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Un gran numero di aziende Big Tech, che vanno da Apple a Bytedance proprietaria di TikTok, hanno comunicato all’Unione Europea di rientrare nelle disposizioni del Digital Markets Act (DMA), segnalando così di accettarne le regole riguardanti le app di messaggistica, e non solo.

Non c’era alcun dubbio sul fatto che le principali aziende Big Tech fossero sottoposte alla nuova normativa europea, specialmente considerando che è stata creata appositamente per far fronte al loro strapotere. Adesso, però, il capo dell’industria della Commissione Europea, Thierry Breton, afferma che le aziende hanno comunicato formalmente all’UE che rientrano nei requisiti.

Secondo Reuters, Breton e l’UE hanno annunciato che sei aziende hanno dichiarato di rientrare nelle nuove regole, ossia Apple, Google, Amazon Meta/Facebook, Microsoft e ByteDance:

L’Europa sta riorganizzando completamente il suo spazio digitale per proteggere meglio i cittadini dell’UE e promuovere l’innovazione per le startup e le aziende europee

Il Digital Markets Act, ricordiamo, è entrato in vigore l’1 novembre 2022 ed è diventato applicabile dal 2 maggio 2023. Tra i requisiti principali per le aziende che rientrano nella definizione di “gatekeeper” dell’UE c’è quello di consentire l’interoperabilità delle app di messaggistica dei concorrenti.

Apple conferma all’Europa che rientra nel Digital Markets Act
Foto di François Genon su Unsplash

Ci sono anche altri requisiti, come quelli relativi all’uso di app store di terze parti. Nel 2022, Gerard de Graaf, un funzionario dell’UE che ha contribuito all’approvazione del DMA, prevede che esso avrà un impatto su circa una dozzina di aziende.

Prevediamo che le conseguenze saranno significative. Se hai un iPhone, dovresti poter scaricare app non solo dall’App Store, ma anche da altri store o da internet

L’UE definisce un gatekeeper come una grande piattaforma online e l’obiettivo del Digital Markets Act è rendere tali piattaforme più eque per i servizi concorrenti. La mancata conformità alle regole del DMA potrebbe scatenare un’indagine dell’UE, che potrebbe portare a “rimedi comportamentali o strutturali”.

Potrebbero essere anche imposte multe pari al 10% del fatturato mondiale totale, che potrebbero arrivare al 20% per i recidivi. Ricordiamo che per essere considerate gatekeeper secondo la definizione dell’UE, le aziende devono avere più di 45 milioni di utenti attivi al mese. Devono, inoltre, avere una capitalizzazione di mercato di almeno 75 miliardi di euro.

L’UE confermerà ora lo status di gatekeeper delle aziende e annuncerà la conferma entro il 6 settembre 2023. Successivamente, le aziende avranno sei mesi per conformarsi alle regole del DMA.

Google non ha aspettato, consentendo agli sviluppatori di sfruttare già ora sistemi di pagamento alternativi nelle app distribuite in Europa. Si prevede che Apple introdurrà la possibilità per gli utenti di scaricare app da store alternativi con iOS 17 oppure con un aggiornamento successivo.

In questo articolo tutte le novità di iOS 17 che cambieranno il modo di usare iPhone.

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