Questo sito contiene link di affiliazione per cui può essere compensato

Home » Macity - Apple » Mondo iOS » iPhone » Apple è al lavoro per ampliare i caratteri Emoji

Apple è al lavoro per ampliare i caratteri Emoji

Pubblicità

I caratteri speciali noti come “Emoji” disponibili su iOS e le versioni più recenti di OS X, saranno ampliati con nuovi personaggi. Dapprima popolari in Giappone – sfruttati alla stregua di emoticon per esprimere velocemente un pensiero, uno stato d’animo e così via – sono diventati popolari anche in altre nazioni. Su MTV Act si sono chiesti perché non erano molti i personaggi disponibili con tratti non caucasici; hanno scritto al CEO di Apple Tim Cook e ricevuto una risposta dalla portavoce di Cupertino Katie Cotton:

“Tim mi ha girato la tua mail. Siamo d’accordo con voi. I personaggi che appaiono negli emoji sono basati su uno standard Unicode, fondamentale per la loro corretta visualizzazione su più piattaforme. C’è bisogno di maggiore diversità negli emoji e stimo lavorando a contatto con l’Unicode Consortium per aggiornare lo standard”.

Su iOS Apple aveva inizialmente previsto la possibilità di sfruttare gli emoji solo quando la lingua selezionata del sistema era il giapponese; da iOS 5 in poi la tastiera con i caratteri speciali in questione è richiamabile indipendentemente dalla lingua di sistema. L’utilizzo delle Emoji è stato introdotto in OS X dalla versione 10.7 “Lion” in poi. Con le versioni più recenti del sistema operativo dal menu “Composizione” del Finder è possibile richiamare la voce “Caratteri speciali” e da qui visualizzare anche i caratteri emoji; in alternativa, si può premere contemporaneamente cmd+ctrl+spazio direttamente dalle applicazioni di scrittura mentre si sta scrivendo.

Caratteri Emoji

 

Offerte Apple e Tecnologia

Le offerte dell'ultimo minuto le trovi nel nostro canale Telegram

Offerte Speciali

iPad 10,2 minimo storico con codice a solo 287,99€

iPad nona generazione regalato costa solo 299€

Su Amazon torna il mega sconto del 32% per iPad di nona generazione. Lo pagate solo 299€, di pochissimo sopra il minimo storico
Pubblicità

Ultimi articoli

Pubblicità