All’inizio i prezzi elevati di iPhone sono stati accolti positivamente dagli analisti, meno dai consumatori, ora però con il taglio del fatturato previsto da Apple per il primo trimestre 2019 il discorso cambia: arrivano così i primi consigli degli analisti secondo i quali Apple deve contenere la sua mania dei prezzi elevati e ridurre soprattutto il prezzo di iPhone XR.
Il ragionamento è semplice: mentre gli iPhone XS si posizionano nel segmento top di mercato e possono essere proposti a prezzi premium, secondo Daniel Ives di Wedbush il motivo principale del mancato raggiungimento del fatturato previsto da parte di Apple è dovuto al prezzo di iPhone XR troppo elevato.«Come abbiamo discusso con gli investitori, è stata l’hubris [traducibile con arroganza, tracotanza, insolenza, NDR] dei prezzi di Apple su iPhone XR che è stato il principale fattore nella debacle degli utili del trimestre di dicembre. Mentre iPhone XS continua a focalizzarsi sui prezzi premium, il fulcro di questo ciclo di upgrade è stato XR all’interno della regione cinese, che rappresenta circa il 20% di tutti gli iPhone nella finestra di un’opportunità di aggiornamento».
L’analista non ha dubbi, meno forse gli investitori che temono per Cupertino gli effetti di una possibile riduzione dei prezzi sul fatturato da qui ai trimestri in arrivo, oltre alla temuta perdita di status di smartphone di lusso. Da qui le considerazioni di Ives «Mentre alcuni investitori si preoccupano dei tagli dei prezzi e di cosa significhi per la crescita dei prezzi nei prossimi trimestri e di perdere la percezione di uno smartphone di lusso, fare un passo indietro è tutto sulla base installata per Apple», consigliando così una revisione al ribasso dei prezzi iPhone XR per sostenere le vendite, soprattutto in Cina.
Ancora una volta il fondamentale mercato cinese è al centro dell’attenzione. Nella lettera agli investitori in cui Apple ha avvisato gli azionisti del taglio del fatturato previsto, Tim Cook ha indicato proprio nella Cina vendite iPhone inferiori al previsto. Qui oltre ai prezzi elevati di iPhone XR sembra abbiano inciso un mercato più debole, la disponibilità di modelli top Android a prezzi più abbordabili, infine anche un possibile boicottaggio dei prodotti USA e di iPhone per le tensioni tra USA e Cina.
In ogni caso, anche senza aver ridotto il prezzo iPhone XR di listino, Apple ha di fatto ridotto il prezzo di vendita di questo terminale in Cina proponendo sconti e coupon a rivenditori e grossisti, risparmi poi girati ai consumatori. In praticamente tutti i paesi in cui è presente Apple ha ridotto il prezzo di acquisto reale dei nuovi iPhone 2018 proponendo sconti sensibili per chi permuta un modello di iPhone precedente per la valutazione e l’acquisto di un nuovo modello.
Ives rimane comunque ottimista: dei 750 milioni di iPhone utilizzati al mondo, secondo l’aliantista circa 350 milioni saranno sostituiti entro 12-18 mesi. Di questi circa 60-70 milioni solo in Cina. Così Ives ritiene che Apple disponga di una grande opportunità e che debba sfruttarla, prevedendo ulteriori tagli di prezzo rispetto a quelli già visti per incentivare gli aggiornamenti degli utenti. Mentre al momento la quotazione del titolo AAPL è di circa 150 dollari, Ives prevede un prezzo target di 200 dollari entro un anno.
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