Apple deve svelare gli accordi di non divulgazione dei dipendenti: è quanto chiede un gruppo di azionisti per scoprire come vengono utilizzate le clausole contrattuali in merito a «molestie, discriminazioni e altri atti illeciti», che sarà chiamato a votare proprio in occasione della prossima assemblea degli azionisti.
La multinazionale di Cupertino ha provato a impedire che queste informazioni diventassero di pubblico dominio chiedendo che una proposta di questo tipo venisse esclusa dalla prossima assemblea, ma invano. La Securities and Exchange Commission (SEC) degli Stati Uniti, ovvero l’ente federale statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, ha infatti deciso che gli azionisti di Apple potranno votare per decidere come l’azienda debba mettere luce sugli accordi di non divulgazione con i dipendenti, mostrando quindi le eventuali clausole contrattuali definite in fase di assunzione.
Di tutto questo se ne occuperà l’investitore Nia Impact Capital, che ha intanto chiesto ad Apple di preparare «un rapporto pubblico che valuti i potenziali rischi per l’azienda» riguardo l’utilizzo di questo genere di clausole contrattuali, nello specifico – come scrivevamo in apertura – per quanto riguarda il contesto di «molestie, discriminazioni e altri atti illeciti».
Secondo Apple non si dovrebbe votare perché «la politica dell’azienda è quella di non utilizzare clausole di questo tipo», perciò a maggior ragione non dovrebbero esserci problemi a pubblicare tali informazioni. I conti tuttavia non sembrerebbero tornare perché tutto questo è nato quando l’ex ingegnere del software di Apple, Cher Scarlett, sulla base delle dichiarazioni dell’azienda, ha presentato una denuncia dicendo che tali affermazioni contenevano «informazioni false e fuorvianti», allegando una copia del suo accordo transattivo.
Non è insolito che le grandi società come Apple chiedano il permesso di saltare le proposte degli azionisti, come rileva Reuters, tanto più che tradizionalmente la SEC concede circa la metà di queste ultime. Tuttavia non è questo il caso e, a meno di un ribaltamento della situazione, nel momento in cui la maggioranza degli azionisti voterà a favore, Apple sarà costretta a mettere in luce quegli accordi che fino ad oggi erano stati mantenuti segreti.
Tutti gli articoli di macitynet che parlano di Mercato e Finanza sono disponibili ai rispettivi collegamenti.