Non solo secondo le anticipazioni anonime ma anche diversi analisti e autorevoli testate finanziarie sostengono che Apple stia lavorando da tempo all’iWatch, un dispositivo smart da indossare al polso in grado di eseguire numerose funzioni in autonomia oppure collegato a iPhone o altri dispositivi. Ora un nuovo brevetto depositato da Cupertino individuato da AppleInsider offre una panoramica piuttosto completa delle caratteristiche, delle funzioni possibili e anche circa diverse soluzioni costruttive.
L’iWatch descritto nel brevetto non viene mai indicato con questo nome che, lo ricordiamo, è stato impiegato dai media per comodità. Il modello descritto è dotato di uno schermo touchscreen pieghevole di dimensioni generose, inoltre vengono descritti diversi tipi di braccialetto regolabili per fissarlo al polso oppure al braccio. Le soluzioni tradizionali prevedono l’impiego del velcro o di meccanismi a scatto, mentre una parte consistente della documentazione è dedicata alla descrizione di un “braccialetto snap” simile ai braccialetti-gioccattolo per bambini di moda alcuni mesi fa. Realizzati con un sottile strato di acciaio possono assumere due forme: piatti o lisci quando non in uso, oppure ripiegati a formare un cerchio una volta indossati per adattarsi al polso o alla parte del corpo a cui vengono applicati. In questa versione l’iWatch potrebbe offrire anche un display pieghevole completo, vale a dire sviluppato sull’intera superficie del braccialetto, senza soluzione di continuità.
Tra le specifiche più rilevanti ricordiamo la presenza di giroscopio, accelerometro, pannelli solari, meccanismi per raccogliere l’energia cinetica, tecnologie wireless come Bluetooth e/o Wi-Fi più una serie di sensori che permettono di abilitare o disabilitare sezioni dello schermo a seconda di come l’iWatch è indossato. Per i bambini o le persone con polso piccolo l’iWatch rileva l’eventuale presenza del braccialetto sulla parte superiore o inferiore dello schermo che vengono così disabilitate, lasciando invece operative le funzioni touchscreen nella parte libera e utilizzabile del display. Se invece iWatch è applicato al braccio o su un polso più grande lo schermo potrebbe anche risultare completamente utilizzabile, mentre i sensori si occupano di mantenere le informazioni sempre allineate e orientate, in linea con lo sguardo dell’utente.
Per quanto riguarda le funzioni base vengono eseguite in abbinamento a iPhone: grazie allo schermo touch l’utente può modificare le playlist in esecuzione, visualizzare l’elenco delle telefonate mentre con una tastiera virtuale sull’iWatch è possibile rispondere ai messaggi. Infine i pannelli solari e il meccanismo per la trasformazione dell’energia cinetica in energia vengono indicati come possibili soluzioni per migliorare e prolungare l’autonomia dell’iWatch.
Ricordiamo che Apple è una delle multinazionali statunitensi che deposita il maggior numero di brevetti ogni anno: gran parte delle tecnologie e dei dispositivi descritti, anche in brevetti di cui Apple ottiene la registrazione ufficiale, non si trasformano poi in prodotti finiti commercializzati con il logo della Mela. Per questa ragione la mole di brevetti di Cupertino non sempre risulta interessante da esaminare, fa eccezione però questo brevetto appena descritto, decisamente intrigante perché secondo più voci Apple starebbe lavorando da tempo e in modo particolarmente intenso su iWatch e su una nuova generazione di computer e dispositivi indossabili. Sembra che a Cupertino un team di 100 persone stia lavorando all’iWatch: se questo è vero risulta più elevata la probabilità che tra qualche tempo iWatch cessi di essere solo una serie di brevetti e un prototipo di laboratorio per trasformarsi un un possibile futuro gadget della Mela.