Il Touch ID di Apple potrebbe diventare un sistema di controllo completo, simile alla touch pad di un computer. A lasciar immaginare uno scenario di questo tipo è un brevetto di Apple depositato presso la World Intellectual Property Organization. In base al documento, la casa di Cupertino sta pensando di espandere la tecnologia di rilevamento delle impronte digitali introdotta con il Touch ID su iPhone 5s per renderla più flessibile e offrire così nuove opportunità per i suoi clienti.
Il brevetto, depositato nel maggio di quest’anno e pubblicato dalla WIPO soltanto la scorsa settimana, focalizza l’attenzione sia sul nuovo tasto home touch ID, sia su un dsplay touchscreen con un nuovo strato addetto al rilevamento delle impronte digitali. Il concetto di un sensore di impronte digitali incorporato in un display non è nuovo per Apple, dato che la società ne ha già fatto menzione in almeno altri due brevetti, ma l’ultima istanza di brevetto mostra nel particolare come la nuova invenzione potrebbe essere sfruttata da una nuova generazione di dispositivi. Questo è quanto riporta macrumors.
La prima parte del brevetto presentato da Apple ruota attorno al Touch ID per identificare e processare svariati gestures; in altri termini, il sensore di impronte digitali potrebbe in futuro agire come un trackpad in miniatura così da permettere all’utente di navigare all’interno della home per passare da un’applicazione all’altra. Apple suggerisce come swipe veloci a sinistra o a destra sul touch ID possano essere utilizzati dall’utente per muoversi attraverso l’interfaccia delle applicazioni, mentre con uno slide verso l’alto sarebbe possibile richiamare velocemente il multitasking. Il Touch ID, visto come un mini trackpad, potrebbe anche portare a nuovi utilizzi: toccando con un dito sul sensore o disegnando un cerchio intorno al bordo del sensore si potrebbe attivare o disattivare il blocco dell’orientamento schermo.
Una seconda parte del brevetto, piuttosto interessante e significativa, descrive minuziosamente una nuova funzione per l’identificazione di utenti multipli, così che il dispositivo possa personalizzare il comportamento per ciascuno di questi. Questa funzione porterebbe su iPhone e su dispositivi mobili una funzione simile agli account utente di OS X. Apple ha particolare interesse anche verso una possibile “modalità ospite”, caratteristica che i possessori di iPad hanno sempre richiesto a gran voce. L’utilizzo di una possibile modalità ospite potrebbe anche permettere ad una famiglia di condividere il dispositivo o, perché no, di abilitare solo determinati utilizzi per i più piccoli. L’utilizzo del sensore per riconoscere diversi utenti potrebbe abilitare o disabilitare l’avvio di determinate applicazioni, a seconda di come il proprietario del dispositivo ha deciso di impostare i vari profili utente.
Un’altra consistente parte del brevetto indica la possibilità di integrare ulteriori sensori Touch ID nel display del dispositivo, creando aree dello schermo apposite in grado di riconoscere le impronte digitali. Ad esempio, l’area del display in cui solitamente vengono elencate le email, potrebbe essere sensibile alle impronte digitali in modo da permettere la lettura dei messaggi o negare l’accesso all’account di posta.
In ogni caso, è difficile capire quali siano le reali intenzioni di Apple. Talmente difficile che la stessa WIPO non sembra apprezzare particolarmente le richieste di Apple, affermando che le pretese avanzate sono redatte in modo tale che risulta particolarmente difficile anche per una persona esperta nel settore stabilire con esattezza l’oggetto o l’ambito esatto per il quale è chiesto il brevetto stesso.