Apple ha presentato una denuncia contro Steven Lamar, un personaggio che sul sito della sua azienda (ROAM, produttore di dispositivi audio) si presenta come responsabile di concept e design della linea di cuffie Beats by Dr. Dre. Benché Lamar vanti effettivamente alcuni collegamenti con Beats e percepisce delle royalty su alcuni modelli di cuffie, la Casa della Mela – da maggio di quest’anno proprietaria di Beats,- accusa Lamar di concorrenza sleale e pubblicità ingannevole.
La questione è abbastanza articolata: Lamar afferma di aver fatto parte di Beats, società nata con l’intenzione di costruire cuffie di qualità e con in mente il target delle celebrità. Nel 2006 Lamar ha incontrato Iovine e il titolare di Interscope Geffen A&M Record, e fu quest’ultimo a suggerire di coinvolgere l’artista Dr. Dre come “influencer”.
Per avviare la distribuzione Jimmy Iovine ha usato le sue conoscenze per mettersi in contatto con Jerry McDougal, vice presidente responsabile dei negozi retail di Apple, indirizzato a sua volta verso Don Inmon, responsabile del product placement negli Apple Store. Per una seria di vicende Iovine e Dre hanno ottenuto il 20% dei profitti, Lemar ha dovuto accontentarsi del 5%, denunciando i suoi ex partner.
Secondo Apple, però, Lamar “non ha, e non ha mai avuto, alcun interesse nella società” (Beats, ndr), affermazioni in contraddizione con alcuni elementi della storia.
Jibe Audio è la società di proprietà di Lamar prima della nascita di Beats; con lo studio di design Pentagram (diretto da Robert Brunner, noto per aver assunto un certo Jonathan Ive); questa avrebbe secondo Lamar ideato stilisticamente le cuffie “approvate” dagli artisti. Tuttavia, secondo Apple, “Jibe Audio non è responsabile del concetto, della progettazione, della produzione e della distribuzione di cuffie Beats”. Vedremo nelle prossime settimane come si evolverà la faccenda.