In risposta all’invasione dell’Ucraina da parte di Mosca, a marzo Apple ha interrotto tutte le vendite di prodotti in Russia e ha limitato Apple Pay e altri servizi nel Paese. Adesso, è stato riferito che gli avvocati russi dello studio legale Chernyshov, Lukoyanov and Partners (CLP) hanno deciso di intentare una causa contro Apple per aver interrotto il suo servizio di pagamento Apple Pay sui dispositivi in Russia.
La notizia è stata confermata da Konstantin Lukoyanov, senior partner dello studio legale Chernyshov, Lukoyanov and Partners (CLP), secondo quanto riportato da TASS. La decisione degli avvocati arriva quando il gigante tecnologico Apple a marzo ha annunciato di interrompere il suo servizio di pagamento in Russia.
Konstantin Lukoyanov ha riferito a TASS che lo studio legale ha deciso di citare in giudizio Apple poiché i diritti dei consumatori russi sono stati violati dalla chiusura “ingiustificata” e “unilaterale” di Apple Pay. Secondo l’avvocato, la mossa della multinazionale di Cupertino deve essere considerata un “danno morale intenzionale” per gli utenti russi e i proprietari di dispositivi Apple.
Secondo quanto riferito, l’avvocato ha inoltre affermato che chiunque ritenga che i propri diritti siano stati violati dalla decisione di Apple e che la società debba essere ritenuta “responsabile” delle sue azioni, può contattare lo studio legale e partecipare alla causa contro la società. L’eventuale somma recuperata a seguito della causa, afferma lo studio, servirà come risarcimento per i diritti dei cittadini russi violati dalla scelta di Apple.
All’inizio di aprile Apple ha riportato su App Store l’app di opposizione a Putin gestita dai sostenitori di Alexei Navalny, principale critico del governo russo incarcerato da mesi. Per tutte le notizie di tecnologia che ruotano attorno alla tematica della guerra tra Russia e Ucraina, e per vedere quali sanzioni hanno applicato le big tech, come Apple, il link da seguire è direttamente questo.