Apple ha fatto causa ad Amazon e vuole impedire l’uso del termine “Appstore”. Amazon ha qualche giorno addietro confermato il debutto dello store basato su piattaforma Android e sono trapelate anche alcune immagini che mostravano circa 48 applicazioni. La denominazione dello store di Amazon non è però piaciuta ad Apple e tale nome per Cupertino ricorda un po’ troppo lo store per iOS e Mac OS X. Appleinsider fa notare che le leggi statunitensi sui marchi obbligano il proprietario a difenderne con determinazione l’uso poiché, in caso contrario, il marchio potrebbe diventare una generica denominazione di un servizio.
Apple avrebbe contattato Amazon tre volte richiedendo la cessazione dell’indicazione e dell’utilizzo del nome “Appstore” ma non avrebbe da questa ricevuto “sostanziali risposte”.
Il nome “App Store” è stato registrato da Apple a luglio del 2008, in concomitanza con il lancio dello store per iPhone (anche l’icona è un marchio registrato). Il nome è adesso utilizzato sia per lo store che consente di acquistare app per iOS, sia per quello inaugurato con Mac OS X 10.6.6 il 6 gennaio e che consente l’acquisto online di applicazioni per Mac.
Anche Microsoft vorrebbe utilizzare il termine “App Store” e a gennaio di quest’anno ha presentato una mozione all’ufficio brevetti e marchi statunitense: secondo Redmond la denominazione “App Store” è un termine generico e non può essere un marchio o una denominazione riservata ad Apple.

[A cura di Mauro Notarianni]