Le voci lo sostengono da anni ma ora è ufficiale: Apple costruisce processori grafici proprietari, quindi sono in arrivo iPhone e iPad, ma con ogni probabilità anche Apple Watch e Apple TV con GPU Made in Cupertino. Da anni Apple progetta suoi processori Apple Ax basati su architettura ARM, profondamente personalizzata e ottimizzata, integrando però core grafici di Imagination Technologies: Cupertino è il più importante cliente della multinazionale britannica, nonché terzo più importante azionista: nell’ultimo anno fiscale conclusosi in aprile 2016 il fatturato generato da licenze e royalty pagate da Apple ammonta a 60,7 milioni di sterline, circa 71,2 milioni di euro.
Naturalmente la Mela non ha ancora annunciato nuovi iPhone e iPad con processori grafici (GPU) proprietari ma ha informato Imagination Technologies che cesserà di utilizzare sue tecnologie, brevetti e licenze in un periodo compreso tra 15 mesi e 2 anni. L’annuncio del divorzio in corso arriva direttamente da Imagination e non è privo di conseguenze: questa mattina le quotazioni del titolo IMG.L sono crollate quasi del 70% bruciando in pochi minuti un valore di mercato di oltre 500 milioni di sterline, circa 587 milioni di euro. Si tratta della perdita più consistente della multinazionale che da anni domina con GPU ad alte prestazioni e bassi consumi dispositivi mobile e compatti, indossabili e altri ancora.
Alla comunicazione di Apple che cesserà di usare SoC e licenze Imagination ha risposto con proposte di accordi alternativi ma anche con una richiesta: fornire prove che i nuovi SoC e GPU proprietari di Apple non violino brevetti, informazioni riservate e tecnologie Imagination, documenti tecnici e prove che però Apple non ha voluto fornire. Questa richiesta è dovuta al fatto che progettare da zero GPU e SoC grafici è una operazione estremamente complessa, così Imagination teme che Apple possa aver accelerato lo sviluppo in proprio o semplicemente ottimizzato le sue GPU sfruttando conoscenze o brevetti Imagination. Si tratta insomma di un ultimo disperato tentativo di tutelare il proprio know how e di non perdere completamente il suo migliore cliente: Imagination non lo ha ancora dichiarato apertamente ma nel comunicato stampa odierno lascia intendere a grandi linee che l’azienda è pronta ad avviare una campagna legale contro Apple nel caso in cui ci fossero i presupporti per farlo.
Nel momento in cui scriviamo la situazione è ancora in divenire ma il quadro complessivo sembra piuttosto chiaro. Il crollo del prezzo della azioni Imagination dimostra la profonda preoccupazione sul futuro di questa società: anche se vanta forniture con svariati marchi in diversi settori e dispositivi, la perdita di Apple spinge investitori e azionisti alla fuga. Come accennato le voci che Cupertino stesse sviluppando processori grafici e GPU interamente circola ormai da anni: anche se si tratta di una operazione estremamente complessa e costosa, Apple è senza dubbio in possesso dei fondi e dei talenti per farlo. Non solo: nel 2016 sembra che Cupertino accarezzasse l’idea di acquisire Imagination, operazione che però non è stata effettuata ma, prima e soprattutto dopo questa indiscrezione, sono aumentate le assunzioni di dipendenti Imagination da parte di Cupertino, fino ad arrivare a John Metcalfe, COO con 20 anni di esperienza nella società. In definitiva sembrano esserci tutte le premesse per una nuova azione legale che porterà allo scontro Apple e Imagination.