Apple ha iniziato a costruire in India componenti per AirPods che vengono successivamente spediti in Cina e Vietnam per l’assemblaggio finale degli auricolari: si aggiunge così un ulteriore nodo nella rete di produzione che Apple e le società sue partner stanno creando ed espandendo a ritmi sostenuti nel Paese.
Ad occuparsi della produzione degli chassis in plastica di AirPods è la società statunitense Jabil con sede in Florida. La produzione avviene in uno stabilimento di 80.000 metri quadrati gestito da Jabil nei pressi di Pune, in India occidentale, impianto dove lavorano oltre 2.500 persone.
Anche se in passato erano emersi piani di Apple per iniziare a produrre anche iPad in India, Bloomberg rileva che le componenti di AirPods sono il secondo prodotto Apple realizzato in India. Il Paese avrà un ruolo sempre più centrale per il colosso di Cupertino, sia per la presenza diretta con i negozi Apple Retail, sia e soprattutto per la produzione, anche se indirettamente tramite fornitori e società partner.
In Cina le sospensioni dell’erogazione di energia elettrica, le chiusure per Covid e le tensioni crescenti con gli USA hanno evidenziato i rischi di concentrare la produzione in un solo Paese. Anche diversi fornitori Apple con sede in Cina hanno presentato richiesta per poter aprire stabilimenti e attività industriali in India, una corsa intensificata dalle voci di possibili finanziamenti statali in arrivo per sostenere costruttori di smartwatch e auricolari.
Secondo le fonti della testata USA Apple triplicherà la produzione di iPhone in India nel giro di due anni. Fino a marzo 2022 le esportazioni annuali di iPhone dall’india hanno superato un miliardo di dollari: si prevede che arriveranno a 2,5 miliardi di dollari già entro marzo 2023.
Si prevede che la metà di tutti gli iPhone potrebbe essere prodotta in India entro il 2027, mentre la produzione potrebbe attestarsi al 25% entro il 2025.
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