Negli ultimi mesi Apple sarebbe stata costretta a ridurre la produzione di iPad per la scarsa disponibilità di alcuni componenti, dirottando quelli disponibili sulle linee di produzione degli iPhone 13.
A riferirlo è Nikkei Asia, lasciando intendere che la crisi dei microchip che ha colpito molti settori industriali, è molto più seria di quanto finora immaginato, anche per Apple. Il quotidiano giapponese riferisce che la produzione di iPad è stata ridotta negli ultimi due mesi del 50% rispetto a quanto Apple aveva programmato, un effetto dovuto all’uso di chip in comune tra tablet e ultimi iPhone. Oltre a cannibalizzare le linee di produzione dell’iPad, Apple starebbe anche attivando linee di produzione dedicate ai precedenti modelli di iPhone, per riuscire a soddisfare grandi richieste di iPhone 13.
Al pari di altre aziende del settore IT, Apple condivide vari chip, integrati e altri elementi, con “nodi legacy” quali quelli legati a modem e integrati per il power management; nonostante il suo enorme potere d’acquisto e accordi preferenziali, anche la Mela non è immune alla grave carenza di microchip che ha colpito molti settori industriali, con una domanda che da tempo ha superato molto la capacità produttiva mondiale, e fabbriche che fanno ampio uso di questi componenti che hanno dovuto ridurre i turni e in alcuni casi chiudere temporaneamente (problemi peggiorati, tra le altre cose, anche dalla pandemia).
Apple preferisce dare priorità ad iPhone 13, perché probabilmente la lineup di questi dispositivi è quella più attesa e ricercata, soprattutto ora che si avvicina il periodo natalizio. La riduzione nella produzione di iPad e iPad mini si nota cercando di effettuare un ordine: nel momento in cui scriviamo sul sito Apple per l’iPad è indicata la necessità di attendere più di un mese come tempo di consegna; stessa cosa per l’iPad mini.
I tempi di consegna previsti per i nuovi iPhone 13 da Apple sono recentemente migliorati; nel momento in cui scriviamo per l’iPhone 13 c’è da attendere circa 10 giorni; per l’iPhone 13 Pro almeno 20 giorni; negozi e rivenditori che si sono accaparrati scorte dovrebbero ad ogni modo essere in grado di fornirli in tempi più brevi.
Nella presentazione dei risultati finanziari del quarto trimestre dell’anno fiscale 2021, conclusosi il 25 settembre 2021, il CEO di Apple, Tim Cook, ha riferito che i problemi con la catena di approvvigionamento sono costati ad Apple 6 miliardi di dollari, lasciando intendere che l’assenza di microchip avrà un impatto ancora maggiore nel successivo trimestre ma che questo non impedirà di concludere il successivo trimestre con l’ennesimo record in termini di fatturato.