Un ultimo, disperato tentativo per trovare un accordo nella complessa querelle legale che vede contrapposte Apple e Samsung. Nel corso della giornata di oggi i Ceo delle due multinazionali discuteranno privatamente al telefono nel tentativo di individuare un possibile accordo, poche ore prima che la decisione finale del processo venga presa dalla giuria. La telefonata tra Tim Cook Ceo di Apple e Kwon Oh Hyun Ceo di Samsung è svelata da Bloomberg che riporta persone a conoscenza dei fatti ma non autorizzate a parlare, molto probabilmente individuabili all’interno della cerchia dei legali delle due parti oppure personale del tribunale di San Jose.
Ricordiamo che sabato 18 agosto gli avvocati di Samsung e Apple hanno presentato i documenti che riepilogano i brevetti e le tecnologie contestati, dichiarando inoltre che non è stato possibile raggiungere un accordo nemmeno per produrre la sintesi richiesta dal giudice Lucy Koh. Va tenuto inoltre presente che discussioni tra i Ceo delle due società sono già avvenuti senza successo almeno due volte prima dell’inizio del processo, portando così a prevedere un altro esito negativo per il colloquio telefonico di oggi.
L’unico fattore positivo è individuato da alcuni osservatori nella recente nomina di Kwon Oh Hyun nel ruolo di Ceo di Samsung, avvenuta a giugno. Nel ruolo precedente come responsabile della sezione componenti, chip e schermi, incarico che mantiene insieme a quello di Ceo, Kwon Oh Hyun ha gestito la fornitura di componenti anche per Apple, quindi lavorando per anni con Tim Cook Chief Operating Officer della Mela. Il profilo del nuovo Ceo di Samsung era stato letto ai tempi della nomina come una scelta filo-Apple da parte del colosso coreano, un tentativo di conservare Cupertino, principale acquirente di chip e componenti.
Se anche l’ultimo tentativo di colloquio tra i Ceo dovesse avere esito negativo la decisione finale sul processo sarà stabilita dalla giuria che inizierà a deliberare già a partire da domani. Ricordiamo che Samsung ha richiesto 399 milioni di dollari di danni a Apple per la violazione dei propri brevetti. Da parte sua Apple ha avanzato una richiesta per danni e rimborsi per una cifra compresa tra 2,5 e 2,75 miliardi di dollari. L’approdo al ricorso per questa sentenza è già dato per scontato dagli osservatori esperti di questioni legali in USA.