Niente soluzione dell’ultimo minuto prima di arrivare al verdetto per il caso di Apple contro Samsung: l’atteso colloquio tra Tim Cook e il CEO dell’azienda coreana Kwon Oh Hyun ha portato ad un nulla di fatto lasciando così la soluzione almeno di questa prima fase del processo alla giuria americana che dovrà decidere sulla eventualità che Samsung abbia deliberatamente copiato brevetti e tecnologie e che per contro l’azienda di Cupertino abbia utilizzato dei brevetti di quella coreana senza essere autorizzata.
La giuria potrebbe essere in grado di emettere la sua sentenza questa settimana o adirittura oggi stesso anche se a detta della stessa giudice Lucy Koh la complessità del caso e i pesanti aspetti tecnici possono confondere i componenti della giuria stessa anche più di se stessa che ha passato un po’ più di tempo a studiare il caso e ha problemi a comprenderne la complessità e a mettere insieme tutti i pezzi del puzzle.
La sentenza sarà comunque complicata e gli avvocati di entrambe le parti hanno proposto dei moduli riservati alla giuria per definire, anche con l’indicazione di modelli specifici, il livello di violazione dei vari brevetti. Qui sotto trovate una pagina della proposta di sentenza presentata da Apple.
L’unico accordo raggiunto dalle due parti riguarda le e-mail non conservate sia da Apple che da Samsung e che entrambe hanno deciso non essere rilevanti alla fine delle prove portate per il caso mentre in precedenza entrambe le parti si erano accusate di avere deliberatamente nascosto una parta della corrispondenza e Samsung aveva fatto notare che non era stata mostrato alcun messaggiodi Steve Jobs sull’argomento nei suoi ultimi mesi di vita.
Nella giornata di oggi ci saranno le arringhe finali degli avvocati e alla giuria verranno lette oltre 100 pagine di istruzioni ed inizierà l’attesa per la delibera finale che deciderà non solo chi tra la due parti avrà la meglio ma anche l’importo finale dei danni da rifondere per la violazione dei brevetti.