Lo scenario della guerra globale Apple contro Samsung si sposta dagli USA in Olanda: qui la corte di appello ha confermato nelle scorse ore il blocco delle vendite di alcuni dei primi smartphone Galaxy, richiesto e ottenuto da Apple fin dal 2012. Re/code precisa che si tratta di Galaxy SII e anche di Galaxy Ace, due smartphone ormai datati e quindi praticamente insignificanti in termini di vendite e fatturato per la multinazionale sud coreana.
L’insolito allungamento dei tempi, che ha provocato lo slittamento della decisione del tribunale e la conferma di un bando su due smartphone ormai superati, sembra dovuto alle tattiche di temporeggiamento messe in atto dal team legale di Samsung, strategia che sembra così aver raggiunto gli scopi mirati. Notiamo che il blocco delle vendite è stato confermato in base alla violazione da parte di Samsung del brevetto Apple indicato ufficiosamente con il nome di “Bounce Back”: si tratta dell’effetto elastico o di rimbalzo visualizzato sullo schermo da iOS quando l’utente raggiunge la fine di una lista o il bordo di una immagine. Sembra comunque che le strategie di temporeggiamento di Samsung potrebbero essere vanificate con un prossimo eventuale bando: il tribunale olandese infatti potrebbe decidere di applicare il blocco delle vendite anche sugli smarpthone Samsung più recenti e addirittura su quelli introdotti in futuro, nel caso in cui venisse confermata la violazione della tecnologia brevettata da Apple anche in Europa.
Gli ultimi giorni sono stati molto intensi per quanto riguarda gli aspetti legali e le controversie sui brevetti. Pochi giorni fa Apple e Google hanno annunciato un accordo per sospendere le cause legali relative ai brevetti contesi tra Apple e Motorola Mobility di proprietà di Google. Poche ore dopo l’annuncio di questa riappacificazione dalla Corea è partita la notizia che Apple e Samsung avevano riavviato le trattative per trovare un accordo fuori dalle aule del tribunale. Anche quest’ultima voce però è stata vanificata poche ore dopo tramite alcune accese dichiarazioni rilasciate dal responsabile lagale di Samsung in USA che ha definito Apple una fondamentalista della guerra dei brevetti impegnata in una guerra destinata a finire con un nulla di fatto.