Successo? No un flop. Questo dicono i numeri reali di vendita dei Galaxy Tab in USA, numeri che contrastano quelli diffusi, più o meno ufficialmente da Samsung che raccontavano di “magnifiche e progressive sorti” per i tablet coreani.
I documenti interni di Samsung che certificano le pessime performances di vendita, resi pubblici nel contesto del processo in corso a san Josè e pubblicati da Appleinsider, erano stati presentati a una riunione interna di dirigenti della multinazionale sud coreana avvenuta nel mese di giugno del 2011. In essi appaiono il numero di tablet venduti oltre che le percentuali di mercato e di profitti per il 2010 e il 2011, insieme alle previsioni per il 2012. Nel 2011 il Galaxy Tab “bombò” con solamente 1 milione di unità vendute, meno del Nook di Barnes & Noble, nonostante percentuali dichiarate comprese tra il 17% e il 22% di mercato, Nel 2010 le cose non andarono meglio l’anno prima, quando Samsung dichiarò la vendita di 2 milioni di tablet, che si dimostrarono poi essere non tablet realmente venduti bensì unità spedite ai rivenditori.
In sostanza nei primi anni del boom dei tablet, praticamente quasi interamente generato e sostenuto da Apple con iPad, i tablet Samsung Galaxy Tab hanno rappresentato una percentuale estremamente limitata e trascurabile di questo business, un flop che è stato paragonato a quello di Microsoft Zune, del primo Microsoft Surface, della prima Google TV e così via. Il divario tra i risultati più o meno dichiarati da Samsung, o per lo meno sostenuti dai media e società di ricerca e la situazione reale di mercato, allora effettivamente dominato da iPad, risultano ancora più consistenti negli Stati Uniti. Per questa ragione la presentazione dei documenti interni dimostra che il colosso sud coreano ha volutamente nascosto la realtà o non ha fatto nulla per correggere i presunti risultati allora in circolazione in tutto il mondo.
Apple non ha mai rilasciato dichiarazioni né commenti per tramite di Tim Cook o di altri dirigenti circa i numeri reali di vendita dei tablet dei principali concorrenti ma in diversi keynote sono state spesso riportate le percentuali di traffico web generate da iPad e iPhone. Ovviamente il mercato dei tablet e degli smartphone è cambiato molto nel 2013 ma le ricerche che mostrano le percentuali di accessi in Rete e di acquisti online, così come sull’uso delle app e altri indicatori di utilizzo reale dei dispositivi, mostrano sempre una predominanza dei dispositivi iOS. Proprio questo divario tra i numeri di vendita di smartphone e tablet Android, sempre in crescita esplosiva, rispetto alle percentuali sensibilmente inferiori di traffico e utilizzo app in confronto a iOS, sollevano da tempo più di un quesito.
La lotta per il dominio dei dispositivi mobile si gioca a ogni livello: sul mercato con dispositivi, specifiche e funzioni sempre più avanzati, nei tribunali per contestare brevetti e tecnologie, passando anche ai dati di mercato, siano numeri reali di vendita o unità spedite, per arrivare fino alle dichiarazioni dei dirigenti che possono influenzare media e utenti finali.