Il secondo processo Apple contro Samsung deve ancora cominciare ma già nei lavori di preparazione Cupertino ha ottenuto due importanti vittorie. Il giudice Lucy Koh, lo stesso che ha presieduto il primo processo vinto da Apple, ha invalidato un brevetto Samsung riguardante la sincronizzazione dei dati multimediali inoltre ha dichiarato la multinazionale coreana colpevole di aver violato un brevetto Apple sull’auto-completamento.
Nelle decisioni prese dal giudice federale martedì 21 gennaio rientra anche la bocciatura di due richieste di giudizio preliminari da parte di Apple ma, come nota Foss Patents, la situazione risulta nel complesso molto più favorevole per Cupertino che non per Samsung. Occorre infatti ricordare che per evitare il rischio di un processo troppo lungo e complesso, il giudice ha stabilito che entrambe le parti dovranno limitare lo scopo e i brevetti sottoposti a giudizio: sia Apple che Samsung dovranno così presentare al massimo 10 reclami impostati su 5 brevetti e per un massimo di 15 dispositivi interessati.
Secondo il giudice Samsung ha violato il brevetto Apple relativo al suggerimento della parola da inserire e sulla funzione di auto-completamento per dispositivi basati su schermo e interfaccia touch, privi di una tastiera fisica. Questo significa che per uno dei cinque brevetti Apple già detiene una vittoria parziale: in fase di processo i legali della Mela dovranno solo sostenere la validità del brevetto in questione. Infine questa prima vittoria di Apple sull’auto-completamento potrebbe trasformarsi in un problema anche per altri costruttori di smartphone Android e, in ultima analisi, anche per Google.
La posizione di partenza di Apple per il secondo grande processo contro Samsung risulta ulteriormente rafforzata dall’annullamento di un brevetto coreano per la sincronizzazione di file multimediali tra più dispositivi. I legali di Cupertino hanno dimostrato con successo che la tecnologia era già stata descritta da un brevetto precedente. Foss Patents nota inoltre che Samsung ha acquistato il brevetto ora annullato nel settembre del 2011, circa cinque mesi dopo l’inizio della guerra legale contro Apple: le tempistiche fanno sospettare che l’acquisto sia stato effettuato dalla multinazionale coreana proprio per utilizzare il brevetto come arma in tribunale contro Apple. In ogni caso, ai fini del processo in preparazione, l’annullamento da parte del giudice significa che Samsung potrà contare in tribunale e di fronte alla giuria su solamente quattro brevetti anziché cinque, come invece potrà fare Apple.
Infine questa doppia vittoria preliminare di Cupertino potrebbe influire sulle sorti dell’incontro tra i Ceo di Apple e di Samsung che avverrà nelle prossime settimane. In sostanza i coreani non sono mai riusciti a vincere contro Apple per tecnologie e brevetti non standard, mentre la Mela è uscita vittoriosa dal primo processo e le premesse per il secondo processo sono già a suo favore. Difficile prevedere se questa volta dall’incontro tra Ceo risulterà un accordo in grado di porre fine alla diatriba legale ma le probabilità che questo avvenga, sono ora molto più alte rispetto al passato. Se invece Apple e Samsung non troveranno un accordo, l’appuntamento per il secondo processo è per il 31 marzo.
