Apple rimuove da App Store numerose app per scommesse illegali, il giro di vite però colpisce anche alcune app che nulla hanno a che fare con il gioco d’azzardo. Nelle scorse ore Cupertino ha introdotto nuove regole per la revisione delle app per la pubblicazione su App Store, introducendo espressamente il divieto per app per scommesse di sviluppatori individuali.
Tre le novità più recenti di cui abbiamo già parlato la rimozione delle commissioni per gli affiliati App Store da ottobre e l’arrivo in Italia degli spazi pubblicitari disponibili per gli sviluppatori
Nel messaggio inviato da Cupertino agli sviluppatori si precisa che la mossa punta a ridurre le app per scommesse, sia quelle che impiegano denaro reale sia le app che simulano l’esperienza delle scommesse:
«Al fine di ridurre le attività fraudolente su App Store e soddisfare le richieste del governo di affrontare attività illegali di gioco d’azzardo online, non consentiamo più le app di gioco presentate dai singoli sviluppatori. Sono Incluse sia app per scommesse con denaro reale che app che simulano l’esperienza delle scommesse.
Di conseguenza, questa app è stata rimossa dall’App Store. Sebbene non sia più possibile distribuire app per scommesse da questo account, è possibile continuare a inviare e distribuire altri tipi di app all’App Store». Infine nel messaggio Apple precisa che solo account verificati di società autorizzate possono inviare app per scommesse per la distribuzione su App Store.
Apple just removed WatchPlay from the App Store for being a gambling app.
— Ziph0n (@Ziph0n) 8 agosto 2018
Fin qui tutto bene ma sui principali canali social sono apparsi post di alcuni piccoli sviluppatori che lamentano la rimozione delle proprie app da App Store, anche se si tratta di app di notizie, riviste digitali, utility per Apple Watch e altre ancora, che non hanno nulla a che vedere con gioco d’azzardo e scommesse.
Secondo quanto rileva MacRumors in USA la rimozione di queste app potrebbe dipendere dalla funzione di “accesso al web senza restrizioni” che permette agli utenti di visualizzare qualsiasi pagina Internet all’interno dell’app.
Quando uno sviluppatore indica questa voce per la propria app, il software viene automaticamente catalogato da Apple per utenti di età superiore ai 17 anni, questo perché all’interno dell’app è possibile superare restrizioni e controlli parentali.