Apple deve affrontare il possibile scenario dei divieti di importazione di iPhone in più stati dopo la richiesta di Ericsson, che sta aumentando la pressione nelle sue richieste di violazione di brevetto. Ecco i fatti e i possibili risvolti della situazione.
Ericsson ha già richiesto ingiunzioni sia in Brasile che nei Paesi Bassi e si prepara a fare altrettanto in altri paesi europei. Un esperto di contenzioso sui brevetti afferma che il Regno Unito è probabilmente il prossimo paese in cui la multinazionale svedese farà ricorso per la violazione di brevetti. Lo sfondo che fa da cornice alla vicenda è il seguente. La produzione di qualsiasi dispositivo mobile richiede l’uso di una tecnologia brevettata. Se non è possibile realizzare un dispositivo senza avere in licenza un brevetto, questo prende il nome di Standard-Essential Patent (SEP).
Esiste un accordo globale secondo cui le licenze per questa tipologia di brevetti devono essere disponibili a condizioni FRAND, cioè a condizioni eque, ragionevoli e non discriminatorie. In altre parole, il prezzo richiesto per l’utilizzo del brevetto deve essere appropriato e uguale per tutti, non potendo scegliere di addebitare un costo maggiore a determinate società: tutte devono poter accedere a quel brevetto in egual modo.
Ericsson possiede una serie di brevetti SEP, che Apple stava utilizzando in licenza, insieme ad altri brevetti che non si qualificano come standard essenziali. Tuttavia, Apple non ha rinnovato le sue licenze dopo essere scadute, probabilmente sperando di negoziare una tariffa inferiore. Per questo motivo, Ericsson ha quindi citato in giudizio Apple per violazione di brevetto.
Apple possiede anche alcuni SEP, e ha deciso di passare al contrattacco in danno di Ericsson, presuntivamente responsabile di aver violato questi brevetti. Apple ha citato tre brevetti relativi alla ricarica wireless e alle antenne, sostenendo che le stazioni base mobili Ericsson violano questi brevetti.
Foss Patents ha osservato che Apple ha fatto una “sbalorditiva” inversione di marcia cercando di risolvere tutto nel distretto orientale del Texas, una giurisdizione che la società aveva precedentemente evitato perché è nota per favorire i proprietari di brevetti. È probabile che Apple consideri il distretto una minaccia minore rispetto ai tribunali esteri, quindi cerca di raggiungere un accordo globale prima che ciò possa accadere.
Tuttavia, Ericsson ha deciso di non allentare la pressione. In primo luogo, Foss Patents osserva che la società ha citato in giudizio Apple in altri tre paesi, allargando così il “conflitto”, prospettiva che Apple voleva evitare. Ericsson ha dichiarato a Juve Patent che ha intentato più azioni di violazione di brevetto (su tecnologie incluse ma non limitate al 5G) contro Apple presso tre tribunali tedeschi:
il tribunale regionale di Monaco I (la principale sede mondiale di ingiunzione di brevetti), il tribunale regionale di Mannheim (che è il più vicino a Monaco sotto ogni aspetto), il tribunale regionale di Dusseldorf (che secondo Juve Patent ha già assegnato i numeri 4b O 4/22 e 4b O 5/22 alle cause di Ericsson, il che significa che il giudice amico dei brevetti Dr. Daniel Voss (“Voß” in tedesco) presiederà sui casi) Ulteriori cause sono state intentate presso il tribunale distrettuale dell’Aia (nei Paesi Bassi) e un tribunale in Brasile
In secondo luogo, lo stesso sito riporta anche la richiesta di ingiunzioni preliminari di Ericsson:
Un deposito di un tribunale statunitense di Apple […] menziona quattro casi in un’altra giurisdizione, il Belgio (tre brevetti standard essenziali (SEP), uno non SEP). Lo stesso documento afferma che Ericsson ha chiesto ingiunzioni preliminari contro Apple in Brasile per tre SEP e che Ericsson ha informato l’avvocato di Apple che Ericsson intende chiedere ingiunzioni preliminari contro Apple anche nei Paesi Bassi (dove, secondo Apple, Ericsson ha affermato quattro SEP: e dove so che Ericsson ha chiesto un’ingiunzione preliminare contro Samsung l’anno scorso)
Florian Mueller, esperto di controversie sui brevetti, afferma che il Regno Unito potrebbe essere la prossima mossa di Ericsson. Ricordiamo che in passato – prima che Apple sottoscrivesse queste licenze SEP – Ericsson aveva chiesto un divieto di importazione di iPhone e sembra probabile che la società potrebbe fare di nuovo lo stesso nel caso in cui non si raggiungesse una rapida risoluzione.