Apple continua a lavorare su un futuristico iMac tutto vetro di cui sono emerse le prime tracce grazie a un brevetto pubblicato all’inizio del 2020, anche se il documento è stato presentato presso l’ufficio marchi e brevetti USA nel secondo trimestre del 2019.
Proseguendo la storica tradizione inaugurata con il primo Macintosh del 1984, si tratta di un computer tutto in uno, solo che in questo caso, grazie alla miniaturizzazione delle componenti, all’impiego di un sottile schermo OLED e soprattutto di un originale chassis realizzato in vetro, il look e il design sembrano provenire direttamente dal futuro.
Il look avveniristico è reso possibile anche grazie al blocco posteriore che funge sia da base del computer tutto in uno, che da chassis per ospitare tutte le componenti interne: qui infatti sono concentrate anche tutte le porte di collegamento.
Il brevetto Apple precisa che può essere realizzato con materiali trasparenti, verniciati, rivestiti o trattati in altro modo per realizzare componenti non trasparenti. Ancora è indicato il possibile impiego di componenti traslucide, con superfice ruvida, satinata o un mix di materiali trasparenti e opachi. Anche per la struttura sono esposte diverse alternative, con tastiera fissa inclusa affiancata da due aree trackpad, una a destra e una a sinistra, oppure con tastiera rimovibile.
Non sorprende che il brevetto di questo iMac tutto vetro abbia scatenato la curiosità degli appassionati. A partire dagli schemi tecnici del documento Apple, Yanko Design ha realizzato degli accurati rendering che mostrano il possibile aspetto reale della macchina.
In questo articolo riportiamo alcune di queste immagini, per visionare tutti i redering è possibile partire da questa pagina. Un altro rendering realizzato da LetsGoDigital mostra iMac tutto vetro più simile agli schemi tecnici del brevetto Apple, anche per la parte posteriore, video che riportiamo in questo articolo.
Mentre la parte frontale risulta identica sia negli schemi che nei rendering, sembra che il designer si sia concesso qualche libertà per la base di sostegno che mostra una forma diversa rispetto al brevetto Apple, con l’aggiunta dei fori di areazione simili a quelli visti nell’attuale Mac Pro e anche sul retro di Pro Display XDR.