A luglio di quest’anno, Apple ha avviato le contrattazioni per l’acquisizione di AuthenTec, società specializzata in sistemi di autenticazione per la lettura d’impronte digitali. L’interesse della casa della Mela in questo settore continua e The Australian riporta che Apple ha siglato un accordo con la società Microlatch ancora per una tecnologia di riconoscimento delle impronte utilizzabile per i pagamenti NFC (Near Field Communication), senza dover utilizzare fisicamente una carta di credito e senza la necessità di ricordare un PIN.
Come abbiamo già riportato, non è solo ai pagamenti che pensa probabilmente Apple: l’accesso al sistema determinato dalla lettura delle impronte digitali, sarebbe forse la più banale e meno interessante delle funzioni che un iPhone o un iPad potrebbero ottenere da un sensore dedicato. Più interessanti ed esclusive potrebbero essere la possibilità, ad esempio, di richiamare funzioni differenti usando un dito diverso, autenticarsi a differenti siti in maniera automatica, attivare applicazioni protette, modificare preferenze, ecc. Le funzioni che un lettore d’impronte potrebbe mettere in atto sono infinite e tra di esse segnaliamo ancora a titolo di esempio, l’accesso a iTunes, l’attivazione e disattivazione di Find My Phone, il lancio di servizi iCloud o pagamenti elettronici di contenuti digitali.
[A cura di Mauro Notarianni]