Oggi Apple ha pubblicato il suo rapporto annuale sui progressi ambientali del 2023, dove presenta gli sforzi costanti dell’azienda per affrontare il cambiamento climatico e ridurre l’impatto sull’ambiente, proprio in vista della Giornata della Terra del 22 aprile ormai prossimo.
Il rapporto esplora le attività di ricerca di Apple nel settore della chimica, del riciclaggio e del recupero dei dispositivi, oltre agli avanzamenti in termini di efficienza energetica e l’utilizzo di energie rinnovabili, di riduzione dei rifiuti, e del supporto alle iniziative comunitarie. Tutto questo, spiega la società, è parte dell’obiettivo continuo dell’azienda per raggiungere emissioni di carbonio nette zero entro il 2030. Inoltre, Apple ha annunciato di aver accelerato la transizione verso l’utilizzo di materiali riciclati in tutti i suoi dispositivi.
Inoltre, Apple ha evidenziato i suoi singoli rapporti ambientali dei prodotti, che analizzano l’impatto ambientale di tutti i suoi dispositivi come Apple Watch, iPhone, iPad, Mac, display esterni, Apple TV e HomePod, in relazione ai materiali, alla produzione, all’imballaggio, alla spedizione, all’uso e al recupero. Lisa Jackson, vicepresidente dell’ambiente, della politica e delle iniziative sociali di Apple, ha affermato:
Quest’anno, abbiamo semplificato la comprensione dell’impatto di carbonio dei dispositivi Apple e dei passi straordinari che stiamo compiendo per ridurre le loro emissioni. Nei nostri rapporti ambientali dei prodotti, potrai conoscere il riciclo dell’oro nel tuo iPhone, le esigenze energetiche del tuo iPad e l’imballaggio del tuo Mac. Stiamo trasformando tanti aspetti del modo in cui produciamo la tecnologia e, grazie ai nostri rapporti ambientali dei prodotti, potrai vedere dove abbiamo fatto progressi e dove continuiamo a farli con il lavoro duro
Per maggiori informazioni, è possibile trovare il rapporto completo sul sito apple.com/environment, scaricando la versione PDF completa del rapporto sui progressi ambientali 2023 di Apple.
Ricordiamo che il piano di Apple di diventare una società completamente a zero emissioni entro il 2030 risale all’ormai lontano luglio del 2020.