Il mercato smartphone sta rallentando e Cupertino ha già previsto risultati inferiori alle previsioni, ma investimenti e sviluppo tecnologico non si fermano: Apple e TSMC sono già al lavoro per preparare i processori Apple A14 costruiti con processo a 5 nanometri che saranno impiegati negli iPhone 2020.
Le policy di segretezza di Cupertino, imposte anche ai fornitori, escludono qualsiasi comunicazione ufficiale al riguardo, ma lo stato avanzamento lavori trapela da alcuni dettagli rivelati da CC Wei, CEO di TSMC durante una riunione con gli investitori.
Il dirigente ha annunciato che la tabella di marcia per il nuovo stabilimento di produzione a 5 nanometri sta procedendo secondo i piani e che la produzione di prova dei primi chip con questo processo sarà avviata entro la prima metà del 2019. Per realizzare processori ancora più sofisticati e miniaturizzati il processo a 5 nanometri prevede l’impiego della litografia EUV, con produzione in grandi quantità programmata nella prima metà del 2020.
Le tempistiche insomma corrispondono con la tabella di marcia di Cupertino e sono in linea per realizzare Apple A14 per gli iPhone 2020. Ma c’è un altro indizio che punta direttamente alla multinazionale della Mela. Il Ceo di TSMC infatti ha dichiarato, come riporta DigiTimes, che tutti i clienti e i processori che stanno usando gli impianti a 7 nanometri adotteranno la nuova tecnologia a 5 nanometri. Il dirigente non pronuncia nomi, ma Apple è in prima linea.
Ricordiamo che Huawei è stata la prima ad annunciare il primo processore a 7 nanometri Kirin 980, ma in realtà Apple senza annunciare nulla come di consueto è stata la prima azienda a lanciare sul mercato uno smartphone con processore a 7 nanometri con gli iPhone XS Max, XS e iPhone XR tutti funzionanti con Apple A12 Bionic. Anche se non dichiarato è sottinteso che Apple e TSMC siano già al lavoro per le prossime generazioni.
Per quanto riguarda quest’anno, sempre dalla riunione investitori di TSMC trapelano dettagli anche sui processori Apple A13 degli iPhone 2019. Saranno realizzati con un processo a 7 nanometri migliorato rispetto a quello attuale con tecnologia litografica EUV, indicato interamente dal costruttore con la sigla N7+. Non è un caso che la produzione industriale in grandi volumi è prevista per il secondo trimestre di quest’anno, ancora una volta perfettamente in linea con le tempistiche di Apple per il lancio dei nuovi iPhone 2019 in autunno.