Se Apple fosse un fondo d’investimento, supererebbe di gran lunga tutti i competitor esistenti. Il produttore di iPhone, spiega Bloomberg, ha investito 148 miliardi di dollari in obbligazioni aziendali, un dato che corrisponde agli asset del fondo comune più grande al mondo, il Vanguard Total Bond Market Index Fund, che ha un portafoglio pari a 145 miliardi di dollari incluse obbligazioni aziendali, titoli di stato e bond ipotecari.
Della sua montagna di enorme liquidità, 257 miliardi di dollari, Apple ha investito 148 miliardi in debito aziendale. Nel documento presentato alla Securities and Exchange Commission (SEC), l’ente statunitense preposto alla vigilanza della borsa valori, Cupertino ha indicato di voler tornare ad emettere bond con scadenze a tre, cinque, sette e dieci anni, un mercato che consente di finanziare l’aumento di 50 miliardi di dollari del programma di distribuzione dei capitali.
In attesa di dettagli sull’emissione, il CEO di Apple Tim Cook ha annunciato la creazione di un fondo da un miliardo di dollari per creare posti di lavoro nel settore manifatturiero USA, evidenziando che lo scorso anno sono stati spesi negli Stati Uniti “oltre 50 miliardi di dollari”. Appe spiega di avere contribuito a creare due milioni di posti di lavoro, posti che includono 80.000 dipendenti, 450.000 persone da fornitori americani come Corning (produttrice dei materiali usati negli schermi per iPhone e iPad), Avago Technology (componenti radio), 3M (materiali di protezione adesivi) e 1,5 milioni di posti attribuibili al cosiddetto “ecosistema” di sviluppatori di app e designer. Non c’è praticamente nessuno stato USA nel quale Apple non abbia fornitori, creatori di App e contribuito a crere posti di lavoro.