L’acquisizione di Gliimpse conferma le mire di espansione di Apple nel settore della salute e del benessere. Questa startup infatti, fondata nel 2013 da Anil Sethi ex ingegnere Apple negli anni ’80, ha creato strumenti che permettono di gestire e condividere i propri dati medici personali.
In realtà l’acquisto di Gliimpse risale all’inizio dell’anno ma, come come spesso accade per Apple, le operazioni di piccole realtà passano per lo più sotto silenzio. A darne notizia è Fast Company: alla richiesta di ulteriori informazioni Cupertino si è trincerata dietro la dichiarazione standard “Apple di tanto in tanto compra aziende tecnologiche più piccole e generalmente non discute scopo o piani”. Insomma il non diniego di Apple vale come il comunicato di conferma.
Gliimpse, come numerose altre startup, è nata da una esigenza personale: Sethi ha assistito la sorella malata di cancro al seno, sperimentando personalmente le enormi difficoltà per malati cronici o di lungo corso nel raccogliere, ottenere e condividere dati medici personali. Nella maggior parte dei casi esami, risultati, prognosi, cure e così via sono suddivisi negli archivi di numerosi ospedali. Il problema è aggravato dal fatto che non esiste un unico archivio elettronico per la salute e che queste importanti informazioni personali sono conservate in file in oltre 1.000 formati diversi.
Apple ha già compiuto importanti passi nel settore salute con HealthKit, CareKit e ResearchKit, sostanzialmente soluzioni che puntano allo stesso problema, che mirano a raccogliere e condividere dati medici con dottori e ricercatori. Per il momento non risulta chiaro come Apple integrerà gli strumenti di Gliimpse nella propria piattaforma ma la maggior parte degli osservatori prevede una presenza crescente della Mela nel settore salute ma sempre per quanto riguarda la parte non regolamentata del mercato.