Apple vuol creare un sistema come quello di X-Factor: ha infatti comprato Asaii, una startup di San Francisco specializzata in analytics nell’ambito della musica. Lo rivela il sito Axios senza indicare esattamente l’importo pagato da Apple ma la cifra sarebbe inferiore ai 100 milioni di dollari.
Sui profili LinkedIn di fondatore e altri dipendenti di Axios appare già l’indicazione di “Apple Music” come datore di lavoro. La startup in questione ha creato strumenti che consentono alle etichette musicali di scoprire, tracciare e gestire gli artisti usando il machine learning. La piattaforma – scrive Macrumors – preleva dati da social network quali Facebook, Twitter, Instagram e servizi di streaming quali Apple Music, Spotify, YouTube e SoundCloud per individuare talenti nascosti.
In particolare, Asaii offre due prodotti: un cruscotto digitale dedicato ad artisti e repertorio (la divisione delle etichette musicali che ha la responsabilità di trovare nuovi artisti) per gestire e individuare potenziali talenti, e un’API per i servizi musicali che consente di integrare il “motore” dei consigli/suggerimenti nelle piattaforme.
“I nostri algoritmi di apprendimento automatico individuano gli artisti 10 settimane prima delle classifiche” si legge nel sito web della startip. E ancora: “I nostri algoritmi sono in grado di individuare il prossimo Justin Bieber prima di chiunque altro”.
L’acquisizione permetterà ad Apple di migliorare il meccanismo dei suggerimenti e mix personalizzati, e competere meglio con Spotify che da qualche tempo collabora direttamente con piccoli artisti ed etichette discografiche. Tra i servizi della Casa di Cupertino che dovrebbero trarre beneficio dall’acquisizione ci sono iTunes e Apple Music.
Asaii è stata fondata nell’agosto del 2016 da Sony Theakanath, Austin Chen e Chris Zhang che in precedenza hanno congiuntamente lavorato per Apple, Facebook, Uber, Salesforce e Yelp. In una mail inviata agli utenti, Asaii ha avviato i clienti che il servizio interromperà l’attuale attività a partire dal 14 ottobre.
Lo scorso mese Apple ha comprato Shazam, una delle app musicali più note e apprezzate, usata da centinaia di milioni di persone in tutto il mondo. Shazam permette di identificare un brano semplicemente facendolo ascoltare all’app e Apple vuole offrire il servizio senza pubblicità e interruzioni. L’app Shazam è stata scaricata più di 1 miliardo di volte in tutto il mondo, e viene usata per identificare canzoni oltre 20 milioni di volte al giorno.