Ricercatori del Ted Rogers Centre for Heart Research stanno valutando la possibilità di usare l’Apple Watch per l’identificazione precoce di peggioramenti nell’insufficienza cardiaca.
Per lo studio, riferisce Appleinsider, i ricercatori useranno dati raccolti da partecipanti che indossano Apple Watch per vedere se la funzionalità che permette di controllare i livelli di ossigeno nel sangue e metriche sul movimento possono essere sfruttate per fornire preavvisi sul peggioramento dell’insufficienza cardiaca.
Stando a quanto riferisce l’University Health Network (UHN), i pazienti idonei per partecipare al programma presso il Peter Munk Cardiac Centre potranno aderire ad uno studio che prevede il monitoraggio attivo per tre mesi e verifiche per due anni. I pazienti useranno iPhone e Apple Watch Series 6; lo studio esaminerà la possibilità di offrire ai pazienti la possibilità di effettuare valutazioni che tipicamente si fanno in clinica, nella comodità della propria casa.
“Pensiamo che i dati biometrici ottenuti da Apple Watch possano fornire comparabili, precise e accurate misurazioni per forma fisica e marcatori prognostici, offrendo segnali di allarme precoci rispetto ai tradizionali sistemi diagnostici”, ha spiegato la Dott.ssa Heather Ross, primario di cardiologia presso il Peter Munk Cardiac Centre dell’University Health Network (UHN).
La dott.ssa Ross si è resa conto delle possibilità di monitoraggio da remoto mentre si trovava in cima al Kilimangiaro. Se era possibile usare il telefono sul monte più alto del continente africano, perché medici e centri di assistenza sanitaria non dovrebbero poter usare la tecnologia con pazienti che non sempre possono viaggiare per assistenza?
“Il mio obiettivo è offrire cure di qualità, accessibili a chiunque, ovunque si trovino”, riferisce la Dott.ssa Ross. “Se possiamo usare la tecnologia indossabile per monitorare accuratamente diagnostiche essenziali, possiamo raggiugere ogni tipo di persona, incluse comunità vulnerabili che tipicamente si trovano a dovere affrontare problemi per la posizione geografica o per non avere una fissa dimora”.
“La possibilità di fare affiorare informazioni sulla salute ha svolto un ruolo chiave nell’evoluzione di Apple Watch e siamo continuamente onorati dalle risposte che sentiamo dagli utenti sull’impatto che ha sulle loro vite”, ha riferito la Dott.ssa Sumbul Desai, vice presidente responsabile Salute in Apple.
“Siamo entusiasti di collaborare con l’UHN e la dott.ssa Heather Ross per meglio comprendere come i potenti sensori di Apple Watch possano potenzialmente aiutare i pazienti a gestire meglio insufficienze cardiache comodamente da casa”.
Apple ha assunto la Dssa. Sumbul Desai nel 2017; in precedenza ha ricoperto l’incarico di Medical Director of Strategic Initiatives and Assistant Chief of Strategy presso la Stanford Unversity.
Nel 2019 Apple ha assunto il David Tsay, un eminente cardiologo, arrivato dopo decine di altri medici che si occupano di salute. Le funzionalità legate alla salute del cuore sono tra le più interessanti che è possibile sfruttare con Apple Watch.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha più volte ribadito che, a suo modo di vedere, Apple in futuro sarà ricordata per il contributo dell’azienda alla salute. Aple ha collaborato, in passato, con la Stanford Medicine per l’Apple Heart Study, che è stato definito come il più grande studio mai realizzato nel suo genere.