Apple collaborerà con gli ambientalisti cinesi per le questioni riguardanti la salute delle persone e l’emissione di sostanze nocive da parte dei costruttori e delle fabbriche partner di Cupertino in Cina. La nuova apertura della Mela verso le tematiche ambientali in Cina è stata riportata dal Financial Times e anche dal The Wall Street Journal. Più precisamente Apple ha deciso di collaborare con l’l’Institute of Public and Environmental Affairs, siglato IPE, la stessa associazione ambientalista che nel 2010 denunciò Apple e altre 28 multinazionali per problemi di inquinamento e salute relativamente alle fabbriche dei fornitori cinesi.
L’apertura di Apple verso società esterne per la tutela ambientale e della salute arriva a pochi mesi di distanza dalla collaborazione tra Cupertino e la Fair Labor Association per l’ispezione e la valutazione delle condizioni di vita e di lavoro degli operai cinesi. Si tratta di un altro passo importante per la Mela che denota ancora di più la nuova strategia intrapresa da Cupertino sotto la direzione di Tim Cook. L’impegno di Apple e la collaborazione con le organizzazioni cinesi prima sul lavoro e ora sull’ambiente sono state apprezzate dagli stessi enti che un tempo hanno condannato il mancato impegno di Cupertino in questo senso.
“Apple ha acconsentito per una verifica supervisionata congiuntamente di audit sull’inquinamento presso lo stabilimento di un fornitore in Cina, in quello che gli attivisti vedono come un importante passo avanti nei loro sforzi per persuadere la società più importante al mondo per risolvere i problemi ambientali”. Entro poche settimane gli ispettori ambientali esamineranno gli stabilimenti di un costruttore di circuiti stampati cinese che lavora per la Mela: Apple e l’IPE seguiranno congiuntamente le operazioni. Ricordiamo che Apple ha già pubblicato diversi documenti che illustrano le nuove policy ambientali per quanto riguarda l’intera propria gamma di prodotti (consumi di energia, imballaggio ridotto al minimo, trasporto, assenza di sostanza nocive o inquinanti) oltre che una lista dei fornitori che permette di individuare meglio la catena di produzione della Mela, per ulteriori controlli ambientali. Questa policy verrà ulteriormente estesa per l’anno in corso, come testimonia la nuova cooperazione di Apple con l’IPE.
Ma Jun famosa ambientalista cinese e figura di spicco dell’IPE è tra i 6 vincitori del Goldman Environment Prize: il premio le sarà consegnato oggi al War Memorial Opera House di San Francisco in riconoscimento del suo lavoro e impegno per la causa ambientalista cinese: “Ha portato la trasparenza ambientale a livelli senza precedenti, coinvolgendo i cittadini cinesi per chiedere giustizia”.