Gli avvocati che rappresentano varie vittime travolte dall’auto che si è schiantata contro la vetrina dell’Apple Store di Hingham (Massachusetts), incidente nel corso del quale è morta una persona e decine di altre sono rimaste ferite, hanno deciso di intentare causa contro Apple.
“Secondo i nostri esperti, questa catastrofe poteva essere evitata”, ha riferito Doug Sheff, legale dello studio Sheff & Cook di Boston. “Bastava semplicemente predisporre delle barriere o dei dissuasori stradali adiacenti all’area del parcheggio, trafficata per la stagione dello shopping, con la zona di accesso al pubblico separata di una sola decina di metri (tra parcheggio e negozio, ndr”).
L’avvocato Sheff ha fatto sapere che il suo ufficio ha intentato causa in nome e per conto di varie vittime, contro il proprietario dell’immobile, il costruttore, la gestione dell’immobile, e anche contro Apple e il conducente del truck che si è schiantato contro la vetrina, entrando letteralmente all’interno del negozio, uccidendo una persona e ferendone molte altre.
In una dichiarazione subito dopo l’incidente, un portavoce di Apple aveva riferito che l’azienda era “devastata dagli sconvolgenti avvenimenti” e per la “tragica perdita di un professionista che era presente in loco a supporto della recente costruzione dello store”.
“Stiamo facendo tutto quello che possiamo a supporto dei nostri team e i clienti in questo momento così difficile”, aveva riferito ancora il portavoce. Il negozio continua a essere chiuso. L’uomo che ha provocato l’incidente – un 53enne – è stato intanto identificato e arrestato con l’accusa di omicidio colposo. L’uomo non era a quanto pare in stato di ebbrezza e si sarebbe giustificato riferendo del piede incastrato sul pedale dell’acceleratore. Per l’uomo è stata stabilità la possibilità di ottenere momentaneamente la libertà vigilata con il pagamento di 100.000 dollari