Verify Smart Corp., una società del Nevada, ha citato in giudizio Apple per avere infranto un brevetto che riguarderebbe il meccanismo di sicurezza noto come “verifica in due passaggi”. Verify Smart Corp. afferma che la procedura di verifica sfruttata da Apple viola brevetti di sua proprietà.
Secondo l’azienda Apple “crea, usa, testa, commercializza, vende e fornisce” un sistema e un metodo per consentire agli utenti di autenticare la loro identità avviando una transazione elettronica, usando un codice univoco inviato sul telefono cellulare dell’utente. Il sistema in questione violerebbe due su cinque brevetti registrati con il brevetto numero 8,285,64.
Nella citazione si indicano le istruzioni riportate in due documenti di supporto del sito Apple e in particolare: “Quando imposti la verifica in due passaggi, registri uno o più dispositivi registrati. Un dispositivo registrato è un dispositivo controllato da te, che può ricevere codici di verifica a 4 cifre usando SMS o Trova il mio iPhone. Ti viene richiesto di fornire almeno un numero di telefono abilitato a ricevere SMS. Quindi, ogni volta che effettui l’accesso per gestire l’ID Apple in Il mio ID Apple, accedi a iCloud o effettui un acquisto in iTunes, App Store o iBooks Store da un nuovo dispositivo, dovrai verificare l’identità inserendo sia la tua password sia un codice di verifica a 4 cifre, come mostrato di seguito.
Altra frase “incriminata” è la seguente (riportata nelle istruzioni sul sito Apple): “Dopo aver effettuato l’accesso, puoi accedere all’account in modo sicuro o effettuare acquisti come sempre. Se non specificherai la password e il codice di verifica, l’accesso all’account verrà negato” spiegando che tali istruzioni violerebbero due indicazioni riportate nel loro brevetto.
Come abbiamo già spiegato altre volte, Apple è sul podio più alto nella classifiche delle aziende più attaccata dai patent troll negli Stati Uniti, primato cui farebbe sicuramente volentieri a meno. Nel 2011 uno studio ha dimostrato che troll hanno causato perdite pari a circa 29 milioni di dollari all’industria hi-tech.