Sul mercato tecnologico cinese non c’è storia: Apple è di gran lunga la prima azienda in termini di fatturato, superando non solo i rivali internazionali ma anche i colossi cinesi locali. Considerando i dati economici del 2014, con 37 miliardi di dollari generati in Cina, Apple eclissa tutte le altre società occidentali e domestiche attive sul mercato cinese: è più grande di Tencent, azienda che possiede giochi di grande successo come League of Legends e Cross-Fire; doppia Huawei di 17,5 miliardi di dollari e Lenovo a 14,7 miliardi dollari, superando anche Xiaomi e Baidu. L’unica azienda che sia avvicina ad Apple in termini di fatturato è Samsung, con 30.3 miliardi di dollari.
Tali ricavi, così ingenti, non giungono solo in termini numerici, anche perché per quanto riguarda il numero di dispositivi venduti, Apple non è certamente davanti alla concorrenza; la ragione principale è che i prodotti di Cupertino sono ora uno status symbol per la classe media, in costante crescita fra la popolazione cinese e questo aspetto è sottolineato in parte dall’irrilevanza che il prezzo pare abbia nei confronti di questo mercato.
“Con l’introduzione nel settembre 2013 degli iPhone 5S e 5C, meno costoso, molti analisti ritenevano che grazie al prezzo inferiore, il 5c sarebbe stato finalmente un prodotto su misura per i mercati asiatici, in particolare la Cina – dichiara l’amministratore delegato Peter Warman di Newzoo – Sarà per fortuna o per design, ma i prodotti più venduti di Apple in Cina non sono i modelli di iPhone meno costosi come il 5C ma gli high-end 5S, 6, e 6 Plus, insieme ad iPad e iMac. Se ci fosse mai stato il bisogno di una prova sul fatto che i consumatori cinesi abbiano soldi da spendere e siano disposti a pagare per la qualità e lo status symbol, è proprio questa”.
Questi risultati danno ragione dunque alla strategia di Apple che fino ad oggi ha sempre rifiutato di rilasciare prodotti realmente low cost, riuscendo a conquistare molti mercati solo con il prestigio del suo brand.