Apple chiude Topsy, il servizio di social analytics acquisito da Cupertino nel 2013. Se provate a navigare sul (ex) sito ufficiale, topsy.com, sarete rimandati su una pagina di supporto Apple su come utilizzare le funzionalità di ricerca di iOS 9.
A confermare la fine è l’ultimo tweet postato sull’account ufficiale, silente dallo scorso novembre 2013 e capace di un ultimo sussulto nel giorno della chiusura definitiva del sito.
Il tweet recita mestamente “abbiamo cercato il nostro ultimo tweet…” poche parole che profumano di addio, così come la descrizione sull’account di Twitter, dove si legge “Ogni Tweet mai pubblicato. In precedenza a portata di mano”.
We’ve searched our last tweet.
— Topsy (@Topsy) 16 Dicembre 2015
Non è chiaro che fine abbia fatto la tecnologia acquisita e quale sia l’uso nel sistema Apple, ma il fatto che il sito ufficiale di Topsy ora rimandi ad una pagina che tratta delle funzionalità di ricerca di iOS lascia pensare che Cupertino abbia integrato le tecnologia dell’ex social analytics all’interno dell’algoritmo di ricerca sfruttato dal sistema operativo mobile della Mela e da Siri.
Fondata nel 2007, Topsy per anni è stato uno dei più apprezzati servizi di social analitycs, particolarmente utile e sfruttato per la sua capacità di analizzare il flusso di tweet in maniera immediata e semplice.
Apple aveva annunciato l’operazione di incorporazione nel 2013 per la cifra di circa 225 milioni di dollari, una delle più elevate spese da Apple negli ultimi anni.
Molti utenti della rete hanno accolto la chiusura del servizio con rammarico e un pizzico di insoddisfazione, considerando che era molto utilizzato e considerando che – soprattutto – Apple non ha fornito una alternativa, ma ha semplicemente sfruttato la tecnologia per altri (ignoti) scopi.