Ancora una volta Apple prova a bloccare l’ingiunzione ottenuta da Epic Games nel caso Fortnite, con i suoi avvocati che hanno presentato una nuova mozione affermando che l’ ingiunzione di Epic Games impone modifiche alla sua attività su App Store che “danneggerebbero i clienti”. La richiesta è semplice: sospendere l’ingiunzione fino a quando tutti i ricorsi non saranno stati esaminati.
A settembre di quest’anno, con la sentenza della giudice Yvonne Gonzalez Rogers è stato stabilito che Apple non può vietare agli sviluppatori di includere nelle loro app pulsanti, link esterni o altri inviti all’azione che indirizzano gli utenti verso meccanismi di acquisto esterni alla piattaforma. In pratica è stato stabilito con una ingiunzione che le app per iOS possono indirizzare gli utenti a opzioni di pagamento esterne oltre a quelle offerte da Apple per gli acquisti in-app.
Già a settembre scorso Apple ha chiesto di sospendere quest’ordine e, alla fine di ottobre, come ricorda anche AppleInsider, ha reiterato la richiesta, specificando di aver aderito in parte all’ordine imposto, chiedendo però la sospensione del provvedimento.
In particolare, Apple ha rimosso la sua restrizione riguardo alla pubblicità di opzioni di acquisto esterne. Ora, in un nuovo deposito prima della data di inizio dell’ingiunzione del 9 dicembre, Apple sostiene nuovamente che la stessa ingiunzione dovrebbe essere sospesa.
AD Apple è stato ordinato di cambiare il suo modello di business in un modo che danneggerà i clienti, gli sviluppatori e la stessa Apple. L’ingiunzione dovrebbe essere sospesa amministrativamente prima di entrare in vigore il 9 dicembre e rimanere sospesa fino alla risoluzione dei ricorsi
Il tribunale distrettuale ha commesso un errore inserendo un’ingiunzione di classe nazionale in un caso a querelante unico promosso da uno sviluppatore che non ha app sull’App Store, non ha dimostrato alcun danno dalle disposizioni in questione e non ha nemmeno contestato o chiesto direttamente l’ingiunzione
Ancora, continua la multinazionale di Cupertino, esistono prove indiscusse che Apple sarà danneggiata dall’attuazione precipitosa di questa ingiunzione definita “illegale e iniqua” per il caso Epic Games:
Apple non dovrebbe essere obbligata a cambiare parte integrante del suo modello di business, che esiste da più di un decennio, fino a quando questa Corte non deciderà i ricorsi nel merito
Si resta in attesa di sviluppi su questa nuova mozione. Intanto ricordiamo che la diatriba di Epic Games contro Apple è iniziata con l‘introduzione in Fortnite di un sistema di pagamenti diretto vietato dalle regole di App Store, ma anche dal regolamento di Google Play Store: il gioco è stato espulso da entrambi i negozi digitali. Tutti gli sviluppi della vicenda sono disponibili da questa pagina.